“L’obiettivo di Unitre Scanzano, l’Università delle Tre Età, dice Domenica Demarco, presidente dell’associazione, ha come obiettivo principale quello di favorire il benessere psicofisico dei nostri associati meno giovani e promuovere l’invecchiamento attivo tra i cittadini anziani, attraverso la condivisione delle proprie capacità e attitudini, che ognuno ha nel suo bagaglio culturale. Unitre si rivolge in modo particolare agli anziani ed ai bambini di Scanzano, un po’ abbandonati dalla politica nel passato, e ci auguriamo fortemente che le prospettive possano cambiare con la nuova amministrazione eletta lo scorso maggio”.
“Per Unitre ogni anziano ha tante capacità e potenzialità che in quella fase della vita non emergono per una predisposizione ricorrente della persona anziana a rassegnarsi e a demoralizzarsi. Perciò, sottolinea la Demarco, noi cerchiamo di valorizzarle e tramandarle ai nostri giovani, tramite uno scambio culturale tra diverse generazioni”.Una missione, quella dell’associazione di volontariato sociale, che opera su due fasce deboli della società. Ovvero gli anziani, che rappresentano il passato, la memoria storica, i valori universali di riferimento. Ed i bambini in marcia verso il loro futuro con la bussola certa e forte del passato generazionale. “Fiore all’occhiello dell’associazione è, infatti, il laboratorio di manualità per adulti e bambini, mentre il laboratorio teatrale, per il momento, è in difficoltà per mancanza di locali adeguati, sottolinea sorridendo la presidente del sodalizio”. “Il nostro motto è Ricicliamoci, prendendo a buono gli argomenti che gli anziani affrontano nelle loro lezioni”.
In questa cornice inter-generazionale si inserisce la serata conclusiva dell’anno accademico 2022-2023. Come ogni anno ormai dal 2004, viene articolata con un breve intervento dei docenti dei vari corsi sull’attività svolta durante l’anno e la consegna dell’attestato di ringraziamento “per il loro generoso servizio di formazione e cultura prestato nell’Unitre jonica”. Trattasi dei Proff. Antonia Casulli, Antonietta Terracciano, Francesco Prillo, Giuseppe Gallo, Grazia D’Alessandro e Grazia De Vincenzis. Attestato consegnato anche a tutti le Socie ed i Soci dell’associazione di promozione sociale.
Quest’anno è stato consegnato anche un opuscolo intitolato “Ricordi ed Esperienze di vita di un recente passato”, cui hanno collaborato anche i novelli studenti: Francesco Aretano, Angela Atlante, Rosa Bellacicco, Annunziata Bellitti, Stella De Santis, Mara Iemma, Liliana Lisbona e Giuseppina Tutino, coordinati dall’autrice del volumetto, la Prof. Antonietta Terracciano, docente di Storia delle Tradizioni.
L’opuscolo tratta dell’arrivo a Scanzano delle prime famiglie in seguito all’assegnazione dei poderi da parte dell’Ente Riforma Agraria ai contadini che uscivano dalla sudditanza del latifondo, riscoprendosi per la prima volta proprietari di un terreno che li avrebbe riscattati dalla loro condizione sociale. Avrebbero spezzato le catene che li legavano da secoli ad una vita di stenti e di povertà ed i loro figli avrebbero potuto ambire ad esercitare arti e professioni come tutti gli altri coetanei, nati in famiglie ricche ed agiate.
Fra il pubblico presente anche i neo assessori Francesco Puppio, Maria Ponzio, Ugo Valicenti e Stefania Zuccarelli, che nel ringraziare per l’invito, hanno espresso parole di stima e di apprezzamento per la preziosa e duratura attività socio-culturale svolta da Unitre Scanzano. “Siamo venuti per dare, hanno detto, ed invece siamo contenti di aver ricevuto”.
Pino Gallo