Quando la passione, quella di fare buona musica, trascende tutto anche la notorietà. Non ha mai inciso un disco, Vittorio Camardese, medico radiologo nato a Potenza nel 1929 e chitarrista jazz per passione nella Roma degli anni ’50, ’60 e ’70. Non ha lasciato tracce del suo essere musicista se non alcune partecipazioni a trasmissioni Rai. Nel 1965 è ospite della trasmissione Chitarra amore mio condotta da Arnoldo Foà, dove dà un saggio folgorante della sua geniale virtuosità, da “inventore” (inconsapevole) del tapping, la tecnica che sostituisce la pizzicata con la pressione sulle corde. L’incredibile vicenda artistica di Vittorio Camardese, è magistralmente raccontata nel documentario scritto e diretto dalla regista potentina Vania Cauzillo “Il mondo è troppo per me|La storia di Vittorio Camardese”.
Un video racconto tra immagini d’epoca, animazioni e interviste a chi lo ha conosciuto e amato, Renzo Arbore e Irio de Paula, Antonio Infantino, Nicoletta Costantino, Marcello Rosa, Graziano Accinni, Gianni Bisiach, colleghi medici di Roma e la sua famiglia d’origine, che domani a Matera scorrerà sullo schermo del Cinema Il Piccolo e farà da fil rouge all’omaggio che il Fadiesis Accordion Festival rivolge a Vittorio Camardese.
Giovedì 31 agosto 2023 alle 20:30 al Cinema Il Piccolo (ingresso 7 euro), per il primo appuntamento del 2023, il Fadiesis Accordion Festival cercherà di “ricostruire” sulla scena il tocco unico di questo genio musicale, precursore della tecnica del tapping. Un concerto jazz condotto con la tecnica chitarristica di Camarrese e affidato a due virtuosi interpreti di livello internazionale: il chitarrista Mauro De Federicis e il fisarmonicista Renzo Ruggieri. E anche il mantice non è qui per caso, perché Camardese affermava di suonare meglio la fisarmonica della chitarra. Ma di questa passione non resta alcuna testimonianza registrata.
Il concerto sarà introdotto dalla regista Vania Cauzillo, che racconterà la genesi del documentario e delle tante persone, musicisti e non, che hanno voluto partecipare al documentario. Un omaggio a Camardese con la volontà di restituire al pubblico la genialità di un uomo e di un musicista che fu protagonista della scena jazz romana e internazionale. Fra tutti il ricordo di Renzo Arbore il racconto di Renzo Arbore di quando il chitarrista lucano ospitò a casa sua Chet Baker. “Io non so l’inglese – dirà Cmardese a Arbore – lui non sa l’italiano. Prendo la chitarra e lui mi viene appresso”». Rimarranno amici per tutta la vita, come confermano le lettere nelle quali il trombettista si rivolgerà a Camardese «con amore» invitandolo a «suonare sempre» perché «hai un sacco di talento».
Il Festival Internazionale fisarmonicistico, promosso dall’Associazione musicale Fadiesis di Pordenone, lega da tredici anni la Basilicata e il Friuli Venezia Giulia nel segno del mantice e all’insegna della ricerca artistica-musicale e del dialogo culturale. L’edizione 2023 ha per tema: Esplorando. Ed è un invito all’esplorazione di nuove produzioni e di incredibili artisti poco noti al grande pubblico.