Donatella Merra, Assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata (Lega), ha annunciato le sue dimissioni dall’incarico. La decisione è stata motivata da un diffuso disagio politico e dalla percezione di non avere più le condizioni minime di autonomia e autorevolezza per portare avanti un programma ambizioso. Merra ha spiegato che l’attuale clima politico è diventato poco favorevole all’implementazione di grandi progetti e investimenti indispensabili per lo sviluppo della regione.
La politica, secondo l’ex assessore, si sta riducendo alla “mera gestione dell’ordinario”, allontanandosi dai principi di rinnovamento e trasformazione che avevano guidato la sua elezione e quella della sua coalizione. La Basilicata, ha sottolineato, aveva scelto un percorso di cambiamento, sperando in “grandi opere e scelte coraggiose” che ora rischiano di non concretizzarsi a causa di un clima politico non favorevole.
Donatella Merra ha poi criticato ciò che considera vecchie e logore logiche di Palazzo, che stanno impedendo lo sviluppo economico e occupazionale della Basilicata. Sebbene la regione abbia acquisito un ruolo di centralità nelle trattative ministeriali e abbia ottenuto notevoli investimenti, queste vittorie rischiano di essere vanificate a causa di una politica regionale ritenuta poco lungimirante.
Nella sua dichiarazione, l’ex assessore ha anche elencato una serie di settori e progetti che necessitano di immediata attenzione, dalla viabilità alle aree interne, dal risanamento delle emergenze da dissesto idrogeologico alla mobilità sostenibile. Ha concluso affermando di aver combattuto “battaglie difficili e solitarie, ma non impossibili”, e che ora è giunto il momento di fare un passo indietro.