“Come educatori, siamo molto soddisfatti per la grande attenzione, per il coinvolgimento e la partecipazione da parte delle studentesse e degli studenti di tutte le classi V dell’IIS Morra – Da Vinci di Matera al progetto #Escomanonbevo. Grazie a questa importante iniziativa, sabato abbiamo potuto ospitare le attività di formazione e sensibilizzazione verso i giovani, con l’obiettivo di affrontare la delicata tematica dei comportamenti da evitare per limitare gli incidenti stradali – soprattutto tra i neo patentati – dovuti al consumo di sostanze o alcool.
Promossa dal Comune di Matera con il Comando della polizia locale, Prefettura, Azienda sanitaria materana e Automobile club d’Italia (Aci), e finanziata dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, la nostra scuola ha aderito subito e dato disponibilità a svolgere l’incontro proprio, simbolicamente, alla vigilia della giornata mondiale dedicata alle vittime della strada che cade il 19 novembre. Non poteva esserci occasione migliore.”
Lo dichiara il Dirigente scolastico dell’IIS Isabella Morra – Da Vinci, Caterina Policaro.
“#Escomanonbevo” è un progetto nato per contrastare il disagio giovanile e prevenire gli incidenti stradali, coinvolgendo le scuole di Matera – prosegue Il Dirigente Caterina Policaro. Gli spunti e le interazioni proposte nell’incontro dall’associazione “Una strada per la vita- Andrea Cucari”, presieduta da Giovanni Cucari, insieme alla psicologa Simona Montemurro, all’avvocato Giuseppe Lamacchia, con la presenza del capo della polizia municipale di Matera Margherita Bradascio, il presidente dell’Aci Donato Luogo, sono stati un’ottima occasione per sensibilizzare i ragazzi e le ragazze del nostro istituto sui rischi che possono causare incidenti stradali, dalla distrazione alla velocità passando dall’uso di sostanze prima di mettersi alla guida.
Esplicitate anche le conseguenze penali, causate dall’uso di alcol e droghe, quando si è alla guida di auto, moto ma anche biciclette elettriche e non, e monopattini.
Molto importante la dimostrazione pratica: alcuni studenti si sono sottoposti sottoposti alla pratica dell’alcol test, condotta da un agente della polizia locale, verificando le diverse fasi e i valori che possono essere falsati dall’utilizzo di colluttorio o di altri sotterfugi per mascherare l’alcol assunto in precedenza.
Infine – conclude Il Dirigente Scolastico Caterina Policaro – grazie a un visore di realtà simulata, le classi e i docenti hanno potuto anche sperimentare un percorso su un tappeto stradale ad ostacoli, per simulare “fisicamente” le sensazioni e gli effetti dell’abuso dell’alcol, sulla propria percezione visiva e sul comportamento. Sicuramente della mattinata, rimarrà un grado di consapevolezza sugli incidenti stradali e sulle vittime della strada utile a migliorare i propri comportamenti alla guida.”