Venerdì 8 dicembre 2023, in Castronuovo, alle ore 18.00, nella Cappella-Casa Natale di Sant’Andrea Avellino, si è inaugurato “Il Natale della tradizione Lucana” che vede, da oltre tre decenni, un intero paese riscrivere la storia del periodo natalizio regionale. Anche quest’anno, l’apertura avviene attraverso un presepe d’artista, affidato per il 2023 a Cinzia Lega che, oltre a costruire, in terracotta, il suo “presepe ardente” sistemato su un tavolo di tre metri di diametro, ha scritto anche la Preghiera a Gesù Bambino, capace di spiegare il suo manufatto e di entrare in ciò che arde nei nostri cuori e nel mondo: Caro Gesù Bambino, / ho imparato che quanto è natura / è origine e energia, / è forza e fragilità: / tutto in continua trasformazione / evoluzione / rinnovamento. / Corpo e anima / in un eterno infinito. / Perciò, tutti i personaggi del mio presepe / sono come fiamme ardenti rivolte verso l’alto: / un incanto in divenire / che il tempo non consuma.
Sabato 9, sempre alle 18.00, in Piazza Civiltà Contadina, si è inaugurato “L’Albero della Speranza” di Carmine Caputo di Roccanova che, sul leccio a forma di ombrello dominante la piazza, ha costruito una vera e propria installazione, coinvolgendo anche la grande ringhiera di Pietro Consagra segnata da un nastro rosso che pende, poi, insieme a tanti altri nastri di tutti i colori, dai rami dell’albero. Sono i colori della speranza che si diramano in ogni parte del mondo, soprattutto nei luoghi dove infuria la guerra e l’uomo ha bisogno di sperare il ritorno della pace. Tra un nastro e l’altro, tanti presepi geometrici di forma quadrata: un modulo ripetuto che ricorda i personaggi principali della scena natalizia, pronti ad agitarsi a ogni refolo di vento. In alto, al centro del grande leccio, una stella color oro, illuminata anche di notte, richiama l’attenzione di chi guarda e si avvia, attraversando i nastri, a far parte di quel desiderio di speranza che anima i nostri giorni.
Cinzia Lega, nata nel 1960, si diploma nel 1978 con il Master d’Arte presso l’Istituto Statale per la Ceramica d’Arte “G.Ballardini” di Faenza. Durante gli anni della sua formazione è allieva di Alfonso Leoni, Angelo Biancini, Cesare Ronchi e Aldo Rontini. Nel 1980 consegue la tesi di diploma magistrale sul laboratorio “Giocare con l’arte”, presso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, che ha coordinato e condotto con Bruno Munari fino al 1983, realizzando anche “lavori campione” per illustrare le tecniche ceramiche. Il laboratorio venne avviato sotto l’egida di Giancarlo Bojani, allora direttore del Museo, al quale si aggiunse nel primo anno il maestro Rolando Giovannini. Dal 2000 tiene corsi di formazione e laboratori didattici in ceramica presso la Fondazione Balestra Onlus di Longiano (provincia di Forlì-Cesena) dove ha conosciuto numerosi artisti come Kengiro Azuma, Giulia Napoleone e Guido Strazza. Fa parte dell’Associazione Acquerellisti Faenza. Ha partecipato al “XXXIX Concorso Internazionale di ceramica d’arte Città di Gualdo Tadino 2017 – Acqua, meraviglia della terra”, ottenendo la “Citazione di Merito”. A Forlì nel 2019 ha preso parte alla mostra itinerante “Espresso & Cappuccino Cups” (che sarà poi trasferita, nel 2021, nel Museo della Ceramica di Savona). Le sue opere sono presenti in collezioni private e nel Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea. Nel 2022 è invitata alla 40a Mostra Internazionale della Ceramica d’arte di Gualdo Tadino.
Carmine Caputo di Roccanova (dove è nato nel 1955), dopo aver conseguito i diplomi di Accademia di Belle Arti a Milano, prima pittura e poi scultura, si laurea in architettura (1998) presso il Politecnico di Milano. Nel 1983 vince la Rassegna San Fedele “Scultura giovani” e inizia la sua attività artistica con mostre personali e collettive. Nel 1998 riceve l’incarico per una scultura al Cimitero Monumentale di Milano. Fra le mostre: nel 2004 personale alla Galleria Vismara di Milano, presentato da Luciano Caramel; nel 2010, insieme a Stefano Soddu, espone al Museo della Permanente di Milano, presentato da Paolo Bolpagni. Ha scritto due manifesti: nel 1996 il “Nuovo manifesto di cucina futurista”, nel 2004 quello del “Manierismo geometrico”. Dal 2005 fa Performances nelle principali Fiere d’arte d’Italia e d’Europa. Vive e lavora tra Milano e Castronuovo di Sant’Andrea.
Le due date segnano anche l’inaugurazione del percorso 2023 del “Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller” e della donazione del presepe di Giovanna Bolognini. A seguire: il 16 dicembre, alle ore 16.00, il Mercatino di artigianato e dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Parco Nazionale del Pollino con lo spettacolo natalizio itinerante della Banda Musicale e il Villaggio di Babbo Natale; il 22 dicembre, alle ore 10, Recita di Natale dei bambini delle scuole elementari e medie; il 23 dicembre, alle ore 18.00, l’inaugurazione della mostra “30 artisti per i 30 anni del Parco Nazionale del Pollino” (Assadour, Kengiro Azuma, Roberto Almagno, Carlo Belli, Giuseppe Capitano, Giacinto Cerone, Arnoldo Ciarrocchi, Pietro Consagra, Bruno Conte, Salvatore Cuschera, Lucio Del Pezzo, Gianluigi Giovanola, Henri Goetz, Giuliano Giuliani, Carlo Guarienti, Carlo Lorenzetti, Mino Maccari, Mauro Masi, Giulia Napoleone, Jorg Neitzert, José Ortega, Claudio Palmieri, Giuseppe Pirozzi, Franco Gentilini, Nino Ricci, Elio Roccamonte, Giuseppe Salvatori, Salvatore Sava, Toti Scialoja, Guido Strazza); il 24 dicembre, alle ore 24.00, Messa della Vigilia di Natale e Processione del Bambino Gesù (sec. XVII) accompagnato, come da tradizione, dal suono di zampogne e fischietti di canna e salice. Subito dopo: Intorno al grande fuoco della Notte di Natale, racconti, caldarroste, pane, olio nuovo, vino e musica; il 25 dicembre, alle ore 11.30, Messa di Natale; il 16 dicembre, alle ore 17.00, Concerto di Natale in onore di Sant’ Andrea Avellino dell’orchestra da camera “Luigi Denza” diretta dal maestro Giuseppe Carannante e, subito dopo, Mercatino di artigianato e dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Parco Nazionale del Pollino e visite guidate al Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” accompagnati dal suono della zampogna; il 27 dicembre, alle ore 18.00, Presentazione del libro Taccuino di viaggio tra i parchi lucani di Raffaele Pentasuglia, un progetto editoriale curato da Il Sicomoro, prodotto da Apt Basilicata e sostenuto nell’ambito del programma “Ambiente Basilicata” del dipartimento all’Ambiente della Regione Basilicata. Sarà presente l’autore che illustrerà la mostra dei suoi disegni, tra i quali “Il lupo di Castronuovo Sant’Andrea” incontrato a Sella del Titolo. Saluto del Sindaco Antonio Bulfaro, Introduzione di Antonio Nicoletti; il 29 dicembre, alle ore 21, Serata d’altri tempi; il 31 dicembre, alle ore 23.00, Countdown per il nuovo anno. Musica, vino e pop corn; l’1 gennaio 2024, alle ore 21.00, Serata danzante; 5 gennaio, ore 21.00, Aspettando la befana in compagnia del gruppo “La gioia del liscio”.
Di rilievo il contorno del programma che vede attivi tutti i luoghi del Polo museale di Castronuovo di Sant’Andrea, tranne il MIG e la Biblioteca in fase di riallestimento totale. Sarà possibile visitare: il Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino che mostra parte del lavoro di Franco Mulas compiuto intorno alla figura del Santo e la mostra di “21 artisti lucani che hanno riletto la Vita e l’Opera di Sant’Andrea Avellino in occasione del V Centenario della nascita”; il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” che amplia la sua collezione di presepi lungo il percorso nel Rione Manca dove sono allestiti in 50 cantine-case-grotte oltre 250 presepi di tutto il mondo.