Nei giorni scorsi a Matera ha ripreso il suo viaggio “Il Cammino del Pane”, progetto che vede protagonisti Comuni, Gruppi di azione locale (Gal), l’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia (Unpli) e associazioni di categoria (panificatori, artigiani, agricoltori). Con la firma del Manifesto, Matera “Città del pane” è stata formalmente designata “capitale” de Il Cammino del pane per l’anno 2024, perché con la sua storia antica, i paesaggi suggestivi, la cultura tradizionale offre un contesto unico per celebrare lo stretto legame tra la comunità e il prodotto. Predrag Matvejevic nel suo libro “Pane nostro” scrive: “Quella del pane è una grande storia, ricca di sapienza e di poesia, d’arte e di fede. Sulle rive del Mediterraneo, dalla Mesopotamia alle tavole del mondo intero, il pane è … il sigillo della cultura”. Una frase emblematica, che coglie appieno lo spirito di questa iniziativa e non a caso è stata scelta come preludio al Manifesto del progetto. Il Cammino del Pane è un percorso che si snoda attraverso la storia millenaria dell’umanità, intrecciandosi con le trame dei nostri destini fin dai tempi più antichi. Il pane come simbolo di vita e nutrimento, per intraprendere un viaggio affascinante attraverso le epoche, intrecciando storie di coltivazione, tecnologia, commercio e cultura.
Il pane rappresenta la nostra capacità di adattarci, innovare e condividere le tradizioni attraverso i secoli. In ogni fetta si trova una storia che parla di passato, presente e futuro, unendo le generazioni in un legame saporito e simbolico. Tutti questi valori si ritrovano nei princìpi ispiratori del Manifesto: il pane, il viaggio, il cammino, l’incontro, la conoscenza, il lievito madre, le materie prime biologiche e sostenibili, l’arte della panificazione, l’eredità culturale. Un elemento identitario, di mediazione culturale, sociale e turistica, che unisce le comunità, i territori, i popoli. Filo conduttore per un cammino universale, esperienziale, culturale, turistico, quindi promotore del dialogo tra popoli e comunità. Il Cammino del Pane è ripartito dalla città dei Sassi, per promuovere un progetto di rinascita sociale e culturale con un incontro molto partecipato, che ha offerto vari spunti di riflessione grazie all’interessante contributo dei vari relatori presenti. È emerso chiaramente come non sia solo un elemento nutrizionale, ma veicolo culturale che porta con sé storie e tradizioni delle comunità e dei popoli. È stata anche evidenziata la crescente consapevolezza, sull’importanza della sostenibilità ambientale nella produzione alimentare. L’uso di grani antichi e tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente, sono stati al centro della discussione, promuovendo una visione che rispecchi tradizione e impegno verso un futuro sostenibile.
Il successo e l’entusiasmo generato dall’incontro tenutosi a Matera, dimostrano chiaramente che la connessione tra cibo, cultura e comunità è più forte che mai. L’evento ha fornito un’opportunità unica, per riflettere sulla ricchezza della tradizione del pane e ha ispirato la speranza di preservare e arricchire questo patrimonio per condividerlo con le generazioni future. Il Cammino del Pane, può diventare opportunità di tessere una rete di connessioni, che vadano oltre il semplice atto di consumare cibo. «Matera -afferma il sindaco Domenico Bennardi- “Capitale del Cammino del Pane 2024”, significa non solo valorizzare la tradizione della panificazione locale, ma anche proporsi come città del dialogo nel Mediterraneo proprio attraverso il pane. Perché, in fondo, Il Cammino del Pane non rappresenta solo un percorso fisico attraverso la storia e la cultura legate al prodotto, ma anche un connettore potente di coesione sociale e dialogo interculturale e interreligioso». «La designazione di Matera a “Capitale del Cammino del Pane 2024” -sottolinea l’assessore alle Attività produttive Lucia Gaudiano- è un’opportunità importante per tutto il comparto materano, e per riaffermare il valore delle produzioni locali e la storia antica dei fornai locali».
«Matera è un luogo in cui le storie millenarie di grano e pane si intrecciano con la modernità. -afferma Antonio Blandi, project manager di “Officine delle Idee”, ideatori e promotori del progetto- Il Cammino del Pane è un’iniziativa di rinascita sociale e culturale, un richiamo a coesione, condivisione e fratellanza. Matera, Capitale del Cammino del Pane 2024, diventa il faro che guida questo fantastico viaggio universale tra comunità, culture e popoli». All’incontro del 25 novembre hanno partecipato e firmato il Manifesto del Cammino del Pane: il sindaco Bennardi, l’assessore Gaudiano, don Francesco Gallitelli in rappresentanza di S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina-Tricarico; Antonio Blandi; Angela Martino, presidente di “Assopanificatori Matera”; Leo Montemurro, presidente Cna Basilicata; Rosa Gentile, presidente e dirigente nazionale di Confartigianato Matera; Nicola Minichino, presidente di Copagri Basilicata; Vitina Marcantonio, presidente della rete agricola Materagri; Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee; Natale Carvello, presidente Gal Kroton; Piero Pettenò di “Marco Polo Project”; Vito Sabia, presidente Unpli Basilicata; Filippo Capellupo, presidente Unpli Calabria e in rappresentanza del Gal Batir: Domenico Modaffari, sindaco di Africo; Antonio Carlomagno, sindaco di Cerchiara di Calabria; Rosario Sergi, sindaco di Platì; Laura Multari de “Il pane di Canolo” e Annika Patregnani di “Habitat World”.