Eliminare immediatamente l’aumento dell’acqua da parte del Consorzio di Bonifica, ridurre celermente in maniera congrua il costo del carburante agricolo (65 milioni di litri utilizzati dalle 13500 aziende agricole lucane nel 2022) mettendo a disposizione almeno 10 milioni di euro trovare almeno 3 milioni di euro quali risorse per incentivare il piano straordinario di abbattimento cinghiali, oltre che pagare tutti i risarcimenti arretrati. Dopo l’istituzione Tavolo di Crisi, come sempre da noi richiesto, questi devono essere i punti di partenza per segnare un cambio totale di rotta del Governo regionale sulle attenzioni sino ad oggi mancate .”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe.
“Bisogna proseguire con l’istituzione del Fondo emergenze, – continua il Consigliere Braia – modificare l’Art 34 della LR 2/95 trasformando il “risarcimento” del danno in un “indennizzo al 100%” per chi subisce danni da fauna selvatica.
Ancora, è necessario sostenere i comuni per far eliminare la tassa TARI applicata a edifici destinati per ricovero mezzi agricoli e sostenere le battaglie nazionali per abbattere completamente l’Irpef agricola e modificare la PAC europea.
Questi erano e saranno i punti della nostra risoluzione, poi diventata mozione, presentata nei precedenti consigli regionali insieme ai colleghi della minoranza. Abbiamo tracciato una direzione, accogliendo le istanze che gli agricoltori hanno portato in piazza e che oggi vediamo finalmente condivise anche dalle associazioni di categoria.
Martedì in consiglio regionale l’assessore all’Agricoltura Galella e il Presidente Bardi portino in assise atti esecutivi e non solo promesse elettorali.
Se porteranno proposte di riduzione del costo carburante agricolo, saremo soddisfatti e orgogliosi di aver inciso sulla riflessione sul tema, avendo prima di tutti, in tempi non sospetti, quasi 12 mesi fa, precisamente il 28 marzo del 2022, presentato la proposta di legge n. 144, con la quale avevamo previsto un contributo di 0.35 euro per litro di carburante agricolo consumato.
Almeno questo deve arrivare in Consiglio Regionale martedì.
Bastava che Bardi e Galella ascoltassero quanto già dicevo un anno fa e saremmo stati efficaci e lungimiranti. Se fossimo intervenuti immediatamente, avremmo anticipato le proteste degli agricoltori visto che già da allora i prezzi di fitofarmaci e del carburante, a causa della guerra in Ucraina, erano triplicati gettando nello sconforto il comparto delle produzioni agricole.
Bastava un po’ di buon senso, bastava ascoltare a dicembre scorso le nostre denuncie che, insieme in quel caso a Confagricoltura, facemmo circa l’inopportuna decisione di aumentare la tariffa acqua da parte del Consorzio per evitare un magra figura e risparmiare un pezzo di legittima protesta da parte degli agricoltori abbandonati.
A distanza di un anno, ci son voluti i trattori in piazza per capire l’importanza di dare un segnale tangibile di sostegno e aiuto al settore agricolo, strategico per la nostra economica e comunità lucana. Se quanto preannunciato si concretizzerà con atti ufficiali in consiglio ci riterremo parzialmente soddisfatti, se si continuerà a parlare e promettere senza atti concreti continueremo senza sosta a rivendicare e sostenere l’anello più debole della catena alimentare, gli agricoltori a cui vanno rivolte il massimo delle attenzioni possibili.”