Con una lettera indirizzata ad alcune redazioni di giornali e per conoscenza al Sindaco di Bernalda, dr. Domenico Tataranno, ed alla Preside dell’Istituto comprensivo di Bernalda e Metaponto, Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano, alcuni cittadini di Metaponto denunciano “le pessime condizioni igieniche in cui versa la Palestra di Metaponto, facendo presente che “la struttura, di proprietà del Comune di Bernalda, viene utilizzata di mattina per le ore di educazione motoria delle scuole e di pomeriggio per le attività sportive dalle associazioni ASD Riva dei Greci e ASD Re- Cycling.
“Però, fanno osservare i firmatari della lettera, “nonostante le continue lamentele non c’è nessuno che si occupa della pulizia della palestra, perchè pavimento e bagni sono fatiscenti e l’ambiente è gelido, poiché manca un sistema di riscaldamento”.
“Abbiamo potuto verificare che la palestra di Bernalda, utilizzata da scuola e da altre associazioni sportive, risulta essere pulita e soprattutto riscaldata. Evidentemente al Comune di Bernalda, sottolineano Ii genitori, non interessa la salute dei bambini di Metaponto, che sono considerati cittadini di serie b”. Inoltre, I firmatari della richiesta fanno osservare che, “è ormai noto a molti che la struttura veniva utilizzata contemporaneamente da alcuni soggetti di non meglio specificata identità, che erano soliti bivaccare all’interno: abbiamo, infatti, rinvenuto accendini e mozziconi di sigarette, tappi di bottiglie di birra, scatole di scarpe e materassi disposti a mo’ di letto”.
“Delusi, affranti e stanchi di dover vedere i ns figli allenarsi in un ambiente sporco e freddo, con questa lettera, vogliamo sottoporre la situazione all’attenzione del vostro giornale, certi che la vostra partecipazione alla causa aiuterà a risolvere il problema quanto prima”.
La lettera si conclude con la richiesta “ di una pulizia regolare della struttura, l’istallazione di pompe di calore e di un adeguato arredamento da palestra, come per esempio panche dove i bambini possono sedersi o poggiare cappotti e borse”.
Pino Gallo