Di seguito pubblichiamo comunicato Azione Basilicata
“Azione Basilicata ha sempre sentito l’urgenza di “porre al centro i margini”. Abbiamo spesso affrontato il tema delle aree interne, dello spopolamento e dei piccoli paesi. Nel conflitto delle recriminazioni tra Potenza e Matera – che assorbono gran parte delle attenzioni, risorse finanziarie ed energie da parte della politica – intere comunità si sentono e sono, di fatto, abbandonate. Non si tratta solo un divario di opportunità di lavoro e di servizi sanitari, di istruzione e di mobilità, ma di un divario di prospettive. È la condizione di tanti paesi lucani che si spengono lentamente, anno dopo anno, dove vivono i cosiddetti “perdenti della globalizzazione”.
Siamo consci che è proprio la ‘vendetta’ dei “luoghi che non contano” che – a livello locale e nazionale -ha portato alla vittoria le destre. Ma è proprio questo governo che ha tradito le aspettative delle aeree più periferiche e abbandonate. Al question time del 21 febbraio, la deputata di Azione Ruffino ha illustrato la sua breve interrogazione circa gli ingenti tagli a discapito dei comuni con 1.000 abitanti. Per il 2024 è stata sancita una riduzione di 48 milioni nel 2024 e sono previsti ulteriori tagli per 14 milioni nel 2025 e 26 milioni per il 2027. Azione ha richiesto il ripristino di questi fondi nel primo provvedimento possibile. La replica del Ministro Piantedosi è stata lacunosa ed insoddisfacente Parliamo di tagli ingiustificati e di risorse assolutamente decisive per questi comuni, per garantire anche gli interventi essenziali nei territori.
La Basilicata computa attualmente 32 comuni con meno di 1.000 abitanti, ma nel prossimo biennio altri 10 paesi si collocheranno presumibilmente al di sotto di questa soglia. Spesso parliamo di realtà in cui i sindaci rinunciano alle loro indennità, in cui c’è un unico segretario ogni 4-5 comuni, territori complessi da gestire anche dal punto di vista della sicurezza. Cosa comporteranno questi tagli? Ci troveremo presto a discutere di calamità naturali che potevano essere evitate? Della futura soppressione dei piccoli comuni? Azione Basilicata vuole far sentire la voce e la preoccupazione dei piccoli paesi lucani”.
Lo dichiara Lidia Pantone, responsabile della Scuola Politica di Azione e componente della direzione regionale.