Sono 19 le “Aree di attesa” ridefinite e aggiornate nel Piano comunale di protezione civile, predisposto dall’ufficio comunale di settore in seno alla Polizia locale, che viene attuato in caso di emergenze o calamità naturali con rischio grave e imminente per la popolazione. Le Aree di attesa sono distribuite su tutto il territorio comunale, comprese le zone periferiche di Jesce (zona industriale), Picciano A, borgo Venusio, La Martella e il Centro commerciale di Venusio. Si tratta di zone dove la popolazione si deve concentrare in caso di emergenza, perché si trovano all’aperto o in punti maggiormente sicuri secondo uno studio approfondito dei tecnici pianificatori.
Tutte le Aree di attesa sono state identificate e contrassegnate con appositi cartelli dotati di Qr code, che consente di accedere rapidamente alle informazioni utili e devono poter essere raggiunte a piedi in un tempo variabile da 9 minuti (700 metri) a 12 minuti (950 metri) sia da popolazione residente che da eventuali turisti, rispetto ai quali si sono individuate zone facilmente identificabili come parchi urbani e aree corrispondenti a piazze o luoghi facilmente riconoscibili. Poi ci sono le “Aree di ricovero”, deputate alla gestione post emergenziale, quando per ragioni varie abitazioni e locali di residenza e soggiorno dei cittadini non dovessero più essere raggiungibili, o abitabili in sicurezza. Quindi sono campi di accoglienza al chiuso (Palasassi), o all’aperto (Campo scuola, campo sportivo di La Martella), dove l’apparato comunale della protezione civile, in sinergia con quello regionale e nazionale, predispone l’accoglienza della popolazione dal punto di vista logistico e dei viveri. Anche in questo caso, le Aree di ricovero sono contraddistinte con cartelli ma di colore rosso.
Infine c’è l’Area di ammassamento soccorritori e risorse, da dove si coordina la macchina dei soccorsi, individuata nell’Istituto industriale di via Mattei e in un’area in fase di definizione della zona industriale di La Martella, vicino la Statale 655 Bradanica. Questi presìdi sono contraddistinti con un cartello di colore giallo. In caso di emergenza, le istituzioni deputate all’attuazione dei Piani di protezione civile a livello locale sono Regione, prefettura, Provincia e Comune mediante il Centro operativo comunale (Coc), che si insedia su disposizione del sindaco. Il sindaco Domenico Bennardi, ricorda che in casi di emergenza nulla deve essere lasciato al caso, per questo l’Amministrazione comunale è in costante stretto contatto con tutte le istituzioni di protezione civile e le preziose associazioni di volontariato censite sul territorio.