Il consiglio comunale ha votato all’unanimità, un ordine del giorno (odg) di sostegno alla candidatura di Matera per ospitare l’adunata dell’Associazione nazionale Alpini (Ana) nel 2026. Nei mesi scorsi, il IV Raggruppamento Ana (sezione Bari-Puglia e Basilicata), ha manifestato la volontà di candidare Matera come sede della 97esima edizione dell’evento, a sostegno della quale si sta ultimando la stesura di un dossier di adesioni territoriali, che sarà consegnato il 28 giugno. Matera si era già candidata per le adunate 2017 e 2021, ottenendo sempre giudizio positivo dalla delegazione Ana senza però essere designata. Infatti, la città dei Sassi non ha mai ospitato questo prestigioso appuntamento e concorrerà con Brescia e Genova per l’edizione 2026; peraltro anno in cui il gruppo territoriale compie vent’anni dalla sua costituzione.
Dagli stessi anni l’adunata non si svolge nell’Italia meridionale, pertanto ospitare l’evento a Matera sarebbe motivo di orgoglio e prestigio non solo per la città, ma per tutto il Sud Italia. Il mondo nazionale degli alpini sta già rispondendo con adesioni formali e azioni concrete per la candidatura di Matera, mobilitandosi con forza ed entusiasmo. Il sindaco, Domenico Bennardi, ha accolto la proposta dal primo giorno riscontrando l’egregio lavoro di raccordo e sinergia sin qui svolto dal IV Raggruppamento Ana, che sta raccogliendo ampi consensi tra le istituzioni locali di Puglia e Basilicata. Per queste ragioni, un mese fa la commissione consiliare Cultura e Sassi ha audito il capogruppo Ana di Matera, Vito Giasi, e il vice presidente della sezione Bari Puglia Basilicata, Francesco Berardengo, che hanno illustrato dimensioni e impatto dell’adunata sulla città e hanno richiesto al Comune di impegnarsi a mettere a disposizione, dopo l’eventuale auspicabile assegnazione dell’adunata alla città, di una somma pari a 50mila euro, secondo il Regolamento dell’Ana.
Una somma che, dopo il via libera del Consiglio, dovrà essere deliberata dalla Giunta comunale come stabilisce il mandato contenuto nell’odg, qualora si confermasse che Matera ospiterà l’adunata 2026. Matera prima città del Sud a insorgere contro il nazifascismo, medaglia d’oro al valor civile, medaglia d’argento al valor militare, Patrimonio mondiale dell’Umanità, Capitale europea della cultura, ha già dimostrato di essere ampiamente all’altezza di eventi di grande portata, come avvenuto in occasione del G20 per Esteri e Sviluppo nel giugno 2021 e della venuta di Papa Francesco nel settembre 2022. L’adunata di Udine nel 2023 ha portato, infatti, a 105 milioni di euro di ricadute economiche calcolate sulla base di 297.000 presenze, e a 26 milioni di gettito fiscale. I primi numeri dell’adunata 2024 tenutasi a Vicenza, stimano presenze pari a 400.000 persone, quindi superiori a quelle di Udine. Un evento unico al mondo, risalente al 1920, capace di riunire in una città centinaia di migliaia di persone, attratte dal formidabile collante del cappello con la penna nera. Un evento inclusivo e trasversale, che coinvolge territorio, popolazione e cultura, capace di creare condivisione e vicinanza intergenerazionale; costituisce un’importante occasione di socialità e rafforzamento del processo di trasmissione dei valori degli alpini tra i partecipanti. Tuttavia non è solo un momento di celebrazione degli alpini e sostegno a progetti di solidarietà e beneficenza, ma costituisce anche una straordinaria occasione per promuovere l’economia locale.