L’Amministrazione comunale, su iniziativa del sindaco Domenico Bennardi con l’assessore alle Attività produttive Lucia Gaudiano, accogliendo la richiesta del presidente dell’Associazione italiana celiaci (Aic) di Basilicata, Rocco Laguardia, riserverà nei giorni 1 e 2 luglio una postazione ambulante all’inizio di via Don Minzoni, per la degustazione di alimenti privi di glutine o contaminazione da glutine, in occasione della prossima festa del 2 Luglio.
Un atto di inclusione e rispetto verso chi soffre di questo disturbo alimentare, sempre più diffuso nella società moderna. Una decisione maturata nell’ottica dell’inclusione e della sana convivialità, grazie alla collaborazione di alcuni commercianti locali e di un noto esercente itinerante del settore. Nell’area individuata, inoltre, sarà allestito uno spazio informativo e di sensibilizzazione, per la corretta informazione attraverso anche un banchetto divulgativo. In Italia sono sempre più numerose le persone affette da intolleranze alimentari, ma particolarmente gravosa e difficile da gestire risulta essere la celiachia, malattia legata a un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti.
Dalla celiachia non si guarisce, ma ci si può solo convivere evitando per tutta la vita prodotti contenenti glutine; tanto che questo disturbo è considerato una patologia anche socialmente invalidante, non essendoci una norma volta a garantire che, perlomeno in contesti pubblici, ci siano spazi a loro dedicati. «Abbiamo voluto sposare questa causa di civiltà e inclusione -commentano Bennardi e Gaudiano- per consentire a tutti di godersi la festa gustando prodotti gastronomici compatibili con intolleranze gravi e molto diffuse come la celiachia. In via Don Minzoni sarà allestita un’autentica zona “gluten free”, per accogliere e non far sentire discriminate le persone affette da questo disturbo cronico. Ringraziamo anche gli uffici comunali che hanno lavorato rapidamente per organizzare questo servizio, e gli operatori locali del settore alimentare che si sono messi subito generosamente a disposizione».