Il sindaco, Domenico Bennardi, torna sul tema dei ritardi nella realizzazione dello Studentato a Matera, con i cantieri fermi ormai da mesi e una fame di alloggi per gli studenti ormai conclamata in città. Circa un anno fa, la Regione Basilicata aveva indicato un cronoprogramma di massima, con riavvio dei lavori a settembre 2024 e il collaudo ad agosto 2026. «Ci auguriamo vivamente che si rispettino gli impegni -rimarca Bennardi- perché Matera è ormai una città universitaria internazionale, ma al contempo anche una meta turistica mondiale. Due aspetti positivi che ci inorgogliscono, ma possono confliggere.
Perché da una parte ci sono i proprietari di alloggi, che spesso tendono legittimamente a massimizzare i profitti con il turismo, rendendoli inaccessibili alle tasche degli studenti; dall’altra i tanti ragazzi che si vorrebbero iscrivere alle facoltà universitarie attive su Matera, ma non possono viaggiare da pendolari perché lontani. In questa situazione di impasse -prosegue Bennardi- la disponibilità di uno Studentato sarebbe provvidenziale. L’emergenza alloggi universitari è esplosa ormai in tutta Italia, soprattutto nelle città turistiche e culturali come Firenze, Bologna e Roma. Ritengo che in fase di costituzione della prossima Giunta regionale, sarebbe opportuno prevedere una delega all’università, in grado di affrontare in modo strutturale problemi e necessità diversificati dell’ateneo tra Matera e Potenza.
La mia preoccupazione -conclude Bennardi- nasce anche dal fatto che una città come Matera dovrebbe essere in grado di offrire più alloggi agli studenti, come condizione indispensabile anche per la sopravvivenza stessa delle sue facoltà universitarie. L’istruzione non può e non deve diventare un bene di lusso riservato a pochi».