“Siamo in piena emergenza”, ha spiegato il sindaco, Domenico Albano, “il territorio sta affrontando una siccità estremamente grave, con danni considerevoli alle aziende agricole e zootecniche, costrette a sostenere un significativo aumento dei costi per l’approvvigionamento idrico. Chiediamo alla Regione e agli enti preposti di non far mancare il proprio sostegno a un settore di fondamentale rilevanza per l’economia del nostro territorio”.
Un’emergenza che riguarda l’intera Regione. Le dighe lucane registrano livelli minimi di acqua negli invasi, e il perdurare della siccità prevede una diminuzione dell’erogazione da parte del Consorzio di Bonifica. Inoltre, l’Acquedotto Lucano ha comunicato il 19 giugno che le risorse idriche disponibili potrebbero non essere sufficienti per l’approvvigionamento dell’intero territorio comunale di Pisticci nei prossimi giorni, provocando gravi disagi alla popolazione.
Vista la gravità della situazione e le numerose segnalazioni di danni da parte di allevatori e agricoltori, il Comune di Pisticci ha deciso di qualificare questa emergenza in termini di calamità naturale. Il 25 giugno scorso la Giunta ha deliberato all’unanimità di:
– Dichiarare lo stato di calamità naturale per il perdurare della siccità su tutto il territorio comunale di Pisticci.
– Richiedere alla Regione Basilicata il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la concessione di aiuti economici a favore di allevatori e agricoltori colpiti.
– Chiedere un sostegno economico alla Regione Basilicata e agli enti preposti per la realizzazione di infrastrutture e/o sistemi alternativi necessari a ridurre le criticità segnalate.
“Siamo impegnati a promuovere tutte le iniziative opportune e necessarie a supporto delle aziende duramente colpite da questa calamità. è una situazione drammatica che necessita di interventi urgenti”, ha concluso il vicesindaco, Rossana Florio.