Il quartetto nasce dall’incontro di quattro musicisti legati da una profonda amicizia e da collaborazioni illustri con musicisti internazionali, oltre che dalla passione in comune per l’estetica e la musica di Bob Berg e del periodo post bop. La scaletta in programma sarà un viaggio nella New York degli anni 80 e 90, un tributo all’eleganza di un grande sassofonista che insieme a Michael Brecker ha delineato il linguaggio ‘post coltraniano’. I brani, presenti nel disco di Gianfranco Menzella Dedicated to Bob Berg, fanno parte del repertorio di Berg degli ultimi anni della sua carriera influenzata dalle collaborazioni con Mike Stern, Chick Corea, David Kikoski, tra questi spicca una composizione originale, Mr Berg, composta da Menzella.
“Questo primo appuntamento rispecchia moltissimo lo spirito di Gezziamoci e di Onyx” spiega Kevin Grieco condirettore artistico del festival “innanzitutto perché gli artisti raccolti in questo quartetto conoscono molto bene lo spirito del Sud Italia e lo portano nel loro stile, in secondo luogo perché il repertorio proposto è dedicato ad un compositore molto vicino a noi temporalmente e la missione di Onyx e del suo festival è proprio quella di far conoscere e apprezzare artisti e compositori del jazz contemporaneo, di quella espressione musicale che riesce a raccontare atmosfere e paesaggi di un mondo attraversato da contraddizioni e conflitti ma anche da una forte volontà di sperimentazione e ricerca dell’armonia”.
“Dopo questo primo appuntamento materano, ad agosto Gezziamoci si sposterà a Montescaglioso, Grottole, Chiaromonte e Sasso di Castalda quattro dei comuni che hanno aderito alla rete culturale del Gezziamoci, un progetto dedicato alla destagionalizzazione e alla diffusione della cultura in Basilicata” spiega Luigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club Matera “da quasi quarant’anni pensiamo che fare cultura sia un atto che non può prescindere dal fare rete, per questo abbiamo attivato una convenzione dedicata ai comuni e agli enti lucani – La Rete Culturale del Gezziamoci – con i quali abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per rendere la musica il pretesto per uno sviluppo armonico e costante di tutte le zone lucane. Ad oggi hanno aderito alla nostra rete ben 20 comuni oltre al Comune di Matera e il CNA Basilicata e il protocollo di adesione è sempre aperto e disponibile alla sottoscrizione per poter dare sempre e a chiunque la possibilità di entrare in rete, confrontarsi e sperimentare. Quest’anno vogliamo festeggiare i cento anni della Cassarmonica di Grottole, vogliamo aggiungere valore allo spazio circolare tipico di questa costruzione, ospitando al suo interno un doppio concerto serale: una formazione tipicamente jazzistica, il Pasquale Fiore quartetto il cui leader è natio di Grottole, una gemma del jazz lucano, e nella seconda parte un organico inconsueto formato di giovanissimi musicisti tutti lucani che compongono l’Orchestra Maldestra. L’Orchestra Maldestra è un’orchestra giovanile autorganizzata, nata all’inizio del 2023 all’interno dei percorsi di orientamento al talento promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con diverse realtà associative con focus il sociale ed il mondo giovanile”
Gianfranco Menzella, materano doc, figlio della grande spinta creativa e artistica che attraversa la città dei Sassi dagli anni ’80, ha collaborato con nomi importanti del panorama italiano ed internazionale, tra cui Eric Marienthal, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Alfonso Deidda, Franco D’Andrea e molti altri esibendosi in prestigiosi festival come Umbria jazz, Siena jazz, Ascona jazz festival, Pomigliano jazz festival, Peperoncino jazz festival, Atina jazz festival, Vancouver, Lubiana. Ha all’attivo sette album da leader, un saggio sulla vita di Sonny Rollins, un metodo per sassofono jazz e una pubblicazione su tecniche esecutive e di scrittura del sax contemporaneo. Pasquale Fiore, batterista nato a Grottole, in provincia di Matera, ha cominciato a studiare batteria prima di imparare a leggere e scrivere, trasferitosi a Milano da quasi dieci anni è tra i musicisti più richiesti: in trasferta perenne, è considerato dalla critica come uno dei maggiori talenti del panorama jazz contemporaneo, vanta numerosi concerti con artisti di fama nazionale e internazionale, lavora come sideman e ha collaborato ed inciso con: Enrico Rava, Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Thomas Kircpatrick, Stjepko Gut, Attilio Troiano, Daniele Scannapieco, Giovanni Amato, Tommaso Scannapieco, Dario Deidda, Giuseppe Venezia, Antonio Faraò e innumerevoli altri artisti. Ha inciso più di venti dischi come sideman e vinto premi di settore. Carlo Bavetta, bassista e contrabbassista classe 1997, vanta numerose collaborazioni con artisti del calibro di Enrico Pieranunzi, Antonio Faraò, Gianni Cazzola, Dado Moroni, Nicola Angelucci, Pietro Tonolo, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Enzo Zirilli, Luigi Bonafede, Rossana Casale, Roberto Tarenzi. Eugenio Macchia, classe 1981 Inizia lo studio del pianoforte a sei anni e per tutta l’infanzia e l’adolescenza si dedica intensamente allo studio della musica classica, poco più tardi scopre una naturale inclinazione per l’improvvisazione e il jazz, il suo stile pianistico si caratterizza per una buona disinvoltura tecnica e per un sound fortemente newyorkese, il tutto racchiuso in un’idea di jazz in cui le innovazioni e la ricerca del musicista non devono prescindere dall’indispensabile rispetto dei canoni della tradizione. Ha vinto il Luca Flores Piano Competition di Firenze e l’International Jimmy Woode Award come miglior pianista, si è esibito al Dizzy’s Club Coca Cola di New York, dal 2004 suona quasi stabilmente all’”Ueffilo Jazz club” di Gioia del Colle dove ha avuto ed ha ancora modo di conoscere e confrontarsi con i più grandi maestri del jazz.