“Con la conversione in legge del decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63, che richiama la Legge 12 luglio 2024, n. 101, si sono estesi gli ammortizzatori sociali già previsti ai lavoratori di stabilimenti ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa ad alcune aree della Basilicata di più recente istituzione e che erano state escluse dal provvedimento di proroga di questi interventi previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Bene, ciò sia da respiro a migliaia di lavoratori che attraversano momenti di incertezza occupazionale ma vanno assecondati gli impegni assunti dal ministro Urso rispetto all’accordo che avrebbe saturato tutti gli impianti di Stellantis”.
Lo sostiene il Segretario Provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Potenza, Giuseppe Palumbo per il quale, “giusta è la strada intrapresa del governo sull’intero settore, ma non dobbiamo far trapassare altro tempo affinché la transizione, necessaria, non venga vissuta come un disagio dai lavoratori nel perdere giornate lavorative e perdite di salario. Rappresentiamo al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata, Vito Bardi e all’assessore allo Sviluppo economico e lavoro, Francesco Cupparo che vogliamo tenere alta l’asticella sulla discussione del futuro dello stabilimento di San Nicola di Melfi, della salvaguardia e del rilancio dell’indotto, degli ammortizzatori sociali e dell’area di crisi industriale complessa. Come Ugl facciamo nostra la richiesta alla Regione Basilicata affinché si continui a monitorare sulle attività e l’entrata in produzione delle prime vetture elettriche: deve essere un buon auspicio in linea su quando Stellantis aveva annunciato i suoi piani per lo stabilimento di Melfi con l’arrivo di 5 nuovi modelli con i marchi DS, Jeep, Lancia e Opel.
Ribadiamo che bene è il cronoprogramma area di crisi complessa ma ora, la politica prosegua in un piano industriale a lungo termine. Noi guardiamo oltre, non a perdite di posti di lavoro ma, vogliamo sottolineare, che è nostro interesse creare tutte le condizioni per un accordo di transizione che tenga dentro tutta la filiera dell’automotive lucana. Serve tutelare la produzione e l’occupazione interna dove – conclude Palumbo – come Ugl Metalmeccanici, siamo convinti che la Basilicata, possa affermarsi e consolidare, nel nuovo contesto globale, la sua produzione industriale orgoglio di tutto il Made in Italy. La Regione convochi un tavolo e porti avanti il piano industriale a lungo termine. Alla composizione dell’area di crisi complessa sull’automotive, deve seguire ora la capacità di portare avanti un progetto in un unico disegno affinché la Basilicata con tutte le carte in regola, veda rilanciare il tessuto industriale dell’automotive e con esso a beneficio dell’intera filiera dell’indotto che oggi paga il prezzo maggiore dell’incertezza produttiva. È fondamentale governare investendo risorse pubbliche e private e perché non si perda nemmeno un posto di lavoro e si possano realizzare nuove opportunità”.