L’agricoltura è uno dei pilastri fondamentali per la vita economica e sociale della Basilicata. A partire da questo ruolo che gli si riconosce e in considerazione delle emergenze che in questo momento storico si affacciano, ma anche e soprattutto della necessità di fare una programmazione puntuale, ritengo doveroso partire dal ricostruire la fiducia con il settore produttivo attraverso azioni e fatti concreti.
Incominciando dall’ascolto della base, facendo sintesi in maniera pragmatica vorrei proporre al consiglio regionale e all’assessore Cicala di intervenire con misure immediate e tangibili per dare un chiaro sostegno al settore primario. Proporrò di prendere in considerazione la possibilità di annullare i canoni irrigui e fissi del consorzio di bonifica per 2 anni; snellire le prassi burocratiche per la realizzazione di pozzi da attingimento; creare un fondo per permettere alle aziende agricole che hanno subito una perdita di fatturato per la crisi idrica di ripartire con un sostegno diretto per le spese di gestione. Proposte concrete che possano andare in parallelo con le misure già messe in campo dalla Regione.
Affrontata l’emergenza, condividendo le scelte con il mondo agricolo e le sue sigle sindacali utilizzando lo strumento dei tavoli (come quello “verde” già convocato e riunito alla presenza dell’assessore al ramo) bisognerà a mio modesto parere riprendere a programmare e sostenere tutti quegli interventi che potrebbero aumentare e migliorare la tenuta idrica per rendere sempre più efficiente ed all’avanguardia il nostro sistema agricolo mettendo al sicuro l’agricoltura lucana negli anni a venire. Con il cuore per la Basilicata sempre.