“Questo progetto pone al centro il diritto universale del benessere delle comunità ancorato alle condizioni ambientali dei contesti territoriali, che è una questione cruciale per la Basilicata. Il benessere si esprime nei 5 comuni del progetto lungo sentieri che toccano natura, cultura, cibo provando a disegnare una coesione tra aree interne e costa, tra Pollino e Ionio, tra provincia di Potenza e quella di Matera. L’obiettivo è rafforzare l’offerta di servizi e prodotti, culturali prima ancora che turistici, per le comunità. Lavorare intorno a quest’asse può garantire a questi territori un posizionamento strategico in termini di sviluppo e miglioramento delle condizioni di vivibilità”, ha dichiarato l’assessore regionale Cosimo Latronico.
“Finalmente entriamo nel vivo del progetto presentandolo alla Comunità di Chiaromonte. L’obiettivo generale è il rafforzamento della competitività del territorio come “destinazione benessere”, progettata e organizzata per quei turisti alla ricerca di esperienze di vacanza finalizzate allo star bene inteso a trecento sessanta gradi. Esperienze finalizzate al miglioramento esistenziale ed all’arricchimento personale dei turisti, in cui cultura, divertimento, sport, religione, enogastronomia e salute si integrano e si valorizzano sinergicamente, salvaguardando allo stesso tempo la qualità della vita delle comunità ospitanti e l’ecosistema ambientale. La struttura di riferimento del progetto per il nostro comune sarà l’ex scuola elementare che verrà riqualificata e diventerà il nostro presidio socio-culturale, un food lab sociale e solidale, cioè un laboratorio del cibo che dialogherà con il nostro centro disturbi del comportamento alimentare. Chiaromonte rappresenta senz’altro il luogo naturale dove poter sperimentare percorsi di consapevolezza sull’importanza di adottare una dieta sostenibile sul piano nutrizionale, ambientale ed economico. Benessere e alimentazione di qualità è la dimensione che caratterizza gli interventi localizzati nel comune di Chiaromonte che si candida a rappresentare, nell’ambito della strategia, un “distretto” dedicato alla sperimentazione del valore culturale, produttivo, ambientale, economico e sociale dell’agricoltura e del cibo di qualità nella pratica e promozione di stili di vita sani e scelte responsabili”. Così ha dichiarato Valentina Viola, sindaco di Chiaromonte, a margine della presentazione.
Dello stesso tono anche le parole di Antonio Candela, che ha commentato: “L’evento di oggi ha rappresentato un importante momento di confronto e condivisione, dove abbiamo avuto l’opportunità di presentare il nostro ambizioso progetto volto a valorizzare le ricchezze culturali, storiche e naturali del nostro territorio. Desidero ringraziare tutti i partecipanti e i relatori, in particolare il sindaco Valentina Viola e l’assessore regionale Cosimo Latronico, per il loro contributo e il loro sostegno. “I Sentieri del Benessere” non è solo un progetto di sviluppo territoriale, ma un vero e proprio percorso di rinascita per i nostri borghi. Vogliamo creare nuove opportunità di vita, lavoro e riposo, rafforzando il legame tra i lucani e la loro terra d’origine. Attraverso iniziative concrete, come il recupero di edifici storici e la promozione delle eccellenze enogastronomiche locali, intendiamo costruire un futuro sostenibile e inclusivo per tutti. È solo l’inizio di un cammino che, grazie al finanziamento della Regione Basilicata e alla partecipazione attiva dei cittadini, ci porterà a raggiungere obiettivi ambiziosi e a rafforzare l’identità del nostro territorio. Grazie a tutti per essere stati con noi e per il vostro continuo supporto. Insieme, possiamo rendere “I Sentieri del Benessere” un progetto di successo, un esempio di sviluppo sostenibile e di valorizzazione delle nostre radici culturali”.
Degli aspetti strategici e dell’impatto positivo che questo progetto avrà sul territorio ne ha parlato Annalisa Percoco, Senior Researcher presso FEEM, che ha detto: “Il progetto si costruisce intorno a una trama tematica e territoriale diffusa: l’idea che lo sviluppo di questi 5 comuni possa trovare forma intorno alla dimensione del benessere nelle sue diverse declinazioni. Il ben vivere sempre più è inteso quale diritto di ultima generazione del singolo e della comunità. Il benessere qui viene posto al centro della pianificazione strategica e territoriale di un vasto territorio, che si disegna in rete con grande lungimiranza e visione, in un’ottica di riposizionamento della promozione della salute all’interno di una strategia di sviluppo sostenibile volta a ristabilire i diritti di cittadinanza. L’idea di fondo è quella di realizzare un piano di attività di rigenerazione, urbana e sociale, dei 5 borghi che sia ancorata alla sostenibilità e a una nuova idea di turismo delle esperienze, capace di porsi quale tratto caratterizzante l’offerta territoriale. A questa finalità risponde sia il piano degli interventi materiali sia quello degli interventi immateriali, perché in modo integrato si possa contribuire a migliorare la qualità della vita e la percezione di benessere di questi luoghi”.