Ieri si è concluso con successo il convegno internazionale, tenutosi presso il Campus Universitario di Matera, relativo al progetto di ricerca URGES – URBAN GREEN SHAPES. L’iniziativa ha visto la partecipazione di 5 università, 2 centri di ricerca e diversi stakeholders, tra cui l’ATER di Matera, ed è stata coordinata dall’Università degli Studi della Basilicata (DiCEM – MATERA). Avviato nel 2022, il progetto ha trattato questioni fondamentali quali la qualità urbana, l’efficienza e il benessere dei quartieri, ed è stato finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR FESR BASILICATA 2014 – 2020. L’Ater ha reso disponibile un immobile “pilota” nel quartiere L’Arco (in via Borsellino), dove è stato realizzato un innovativo prototipo di parete verde. I risultati ottenuti sono stati presentati durante il convegno internazionale, dove è intervenuto l’architetto Pierluigi Bianchi, dipendente dell’Ente, a cui è stata affidata la direzione dei lavori del progetto, il quale ha illustrato, durante l’intervento, l’impatto positivo di tali soluzioni sul territorio. La mission dell’ATER di Matera è chiara: soddisfare le esigenze abitative delle classi sociali più vulnerabili, offrendo soluzioni innovative per migliorare le condizioni abitative e, di conseguenza, la qualità della vita degli assegnatari di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).
“A sostegno di questa missione, – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Ente, ing. Giovanni Di Bello – l’ATER di Matera ha partecipato attivamente a tavoli di confronto riguardanti la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. Secondo studi recenti, la ristrutturazione degli edifici pubblici e privati è una misura chiave del Green Deal europeo, in linea con le strategie della Commissione Europea nonché una delle principali azioni per contrastare la povertà energetica. Dati forniti da Federcasa (Federazione che raggruppa 84 Aziende Case in Italia), indicano che un terzo dei nuclei familiari che vivono negli alloggi di E.R.P. dispone di un reddito inferiore a 10.000 euro annui e destina in media oltre il 10% dello stesso in consumi energetici. È evidente che la riqualificazione degli alloggi e la lotta alla povertà energetica devono essere tra gli obiettivi prioritari ad ogni livello di governance”. “Si ringraziano i promotori del progetto URGES per l’opportunità di crescita e sviluppo offerta all’Ente e alla città di Matera. Si auspica che il progetto pilota possa stimolare una politica energetica virtuosa e innovativa. Un particolare riconoscimento va a Lucrezia Guida, ex Amministratore Unico dell’ATER, assieme all’Ing. Pasquale Lionetti, dirigente dell’Ufficio Tecnico dell’Ente, che hanno creduto sin dall’inizio in questa importante iniziativa, contribuendo a raggiungere risultati significativi.” – conclude Di Bello.