Cari concittadini, care concittadine, in questi quattro anni ho concentrato tutti gli sforzi e dedicato ogni singolo giorno a far crescere il valore e il nome di Matera, lavorando costantemente per renderla migliore di come io l’abbia trovata. Ho superato e arginato anche quelle fisiologiche fibrillazioni politiche all’interno del consiglio comunale.
Oggi però di fronte a una crisi politica che di fatto non offre garanzie sulla tenuta di maggioranza ne prendo atto e, nell’ipotesi di un commissariamento, ho inoltrato comunicazione di dimissioni formali dalla carica di sindaco. Matera oggi ha bisogno di concludere in modo concreto progetti e investimenti come i 4 milioni di euro previsti per le strade di Matera e alcuni cantieri strategici del Pnrr, come i nuovi asili, le mense e le palestre scolastiche, il Polo sportivo a La Martella o l’atteso cantiere per il nuovo stadio della città.
Ho amato ogni singolo giorno di questi 4 anni spesi per la città; vi ringrazierò sempre per l’onore ricevuto, che ha stravolto la mia vita ponendola solo in funzione del bene per Matera.
Oggi si chiude un ciclo politico ma sono convinto che si possa aprirne un altro, per un nuovo inizio insieme a tutte le forze di centrosinistra riformiste e progressiste, e che si possa cogliere la sfida di una nuova stagione di programmazione politica insieme a quelle forze che hanno già condiviso medesime sensibilità e recenti palchi elettorali, in contrapposizione con i venti di un centrodestra lucano e materano che ha deciso di sacrificare Matera e il sud lucano, favorendo l’autonomia differenziata.
Ringrazio tutto il mio gruppo di consiglieri, staff e assessori.
Non ho mai imparato a suonare o cantare (ahimè), ma ho imparato ad avere il coraggio di mettere in discussione convinzioni e regole, per vedere cosa c’è oltre le Colonne d’Ercole delle nostre abitudini mentali.