“Attenzione, è un forte grido d’allarme che ci sentiamo di rivolgere a tutte le Istituzioni: è un dramma sociale, la punta d’iceberg che potrebbe cadere e non fermarsi in una escalation spaventosa. La Regione Basilicata intervenga celermente avviando subito una interlocuzione fattiva affinché vengano ritirate le lettere di licenziamento. Per l’Ugl Metalmeccanici di Potenza, sono in totale 249 i lavoratori dell’indotto di Stellantis che rimarranno senza lavoro nell’ambito di tre procedure avviate dall’azienda. Gli affidamenti scadevano il 31 dicembre 2024 ma Stellantis ha comunicato che non verranno rinnovati e procederà a internalizzare le attività svolte da queste aziende. Nel dettaglio le procedure riguardano, oltre Trasnova, Logitech con 101 licenziamenti di cui 46 a Melfi, 5 a Cassino e 50 a Pomigliano; Teknoservice con 51 licenziamenti di cui 36 a Melfi e 15 a Cassino. Logitech e Teknoservice sono due aziende che operano in subappalto”.
E’ l’accorato appello che emana il Segretario Provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Potenza, Giuseppe Palumbo: “all’azienda di logistica non è stata rinnovata la commessa da Stellantis. È arrivata questa mattina la lettera di licenziamento collettivo per i lavoratori dell’azienda di logistica che lavora per il gruppo Stellanti Melfi ed alla quale non è stata rinnovata la commessa dove si dice che, non vi è una ‘soluzione alternativa’ come la cassa o solidarietà perché si tratta di ‘esuberi strutturali’, poiché queste aziende operano in regime di ‘monocommittenza’ con Stellantis e non hanno altri cantieri a cui destinare la manodopera.
Quindi – tuona Palumbo – si procede con il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti, occupati nell’appalto. Chiediamo che l’Assessore alle Attività produttive, lavoro e formazione e Stazione Unica Appaltante della Regione Basilicata, Francesco Cupparo batta i pugni verso il Governo affinché si assuma le sue responsabilità togliendo quell’inutile e dannoso taglio ai 4,6 miliardi di fondi per l’auto. L’Ugl Metalmeccanici Potenza chiede a Cupparo di gridare insieme a noi altrimenti rischiamo di avere lo smantellamento di una filiera strategica per la Basilicata. A questo punto diventa fondamentale non solo la presenza di Stellantis al tavolo al Mimit previsto per il 10 dicembre prossimo, ma c’è bisogno di una concreta disponibilità a rivedere le scelte fatte e trovare soluzioni per dare continuità lavorativa alla Logitech e Teknoservice, le due aziende che operano in subappalto per il nostro sito lucano.
Queste – conclude Palumbo – sono solo due delle tante aziende della filiera della componentistica che rischiano di chiudere se la Regione e il Governo non intervengono in maniera decisa e imponga a Stellantis di rivedere le proprie strategie per l’Italia. Per l’UglM sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo, nuovi modelli per rilanciare gli stabilimenti e occorre tutelare l’occupazione dei lavoratori diretti e della filiera e componentistica”.