La gestione dei crediti fiscali legati al Superbonus 110% e il blocco che ha penalizzato il settore edilizio lucano sono al centro dell’attenzione di Confcooperative Federlavoro Basilicata, che continua a chiedere azioni concrete per rendere operativa la Legge Regionale n. 20 del 2023.
Ad un anno dalla approvazione della legge 20, la federazione di Confcooperatiche che riunisce le cooperative operanti nei settori dell’edilizia, dell’ambiente, della logistica e delle manutenzioni, ha promosso un incontro con le cooperative associate, insieme a tecnici, professionisti e rappresentanti del sistema bancario, per analizzare le opportunità e le criticità della normativa.
“Ora occorre un intervento deciso per passare dalla teoria alla pratica – dichiara Antonio Candela, presidente di Confcooperative Federlavoro Basilicata – La normativa è stata pensata per sbloccare i crediti fiscali e rilanciare le cooperative lucane, ma senza strumenti operativi concreti, tutto questo rischia di restare solo un buon proposito.”
“La Legge Regionale n. 20 – continua Candela – avrebbe dovuto rappresentare un modello per sostenere le nostre cooperative, duramente colpite dal blocco della cessione dei crediti fiscali. Altre regioni italiane hanno seguito l’esempio della Basilicata, adottando misure simili, ma qui siamo ancora fermi. La piattaforma elettronica prevista per l’attuazione della normativa non è mai stata attivata, e questo ha lasciato le cooperative in un limbo, con gravi conseguenze per l’occupazione e l’intera economia regionale.”
Candela lancia un appello al Governo Regionale: “La Legge Regionale n. 20 è ancora un’opportunità recuperabile, ma servono decisioni rapide e una gestione efficace. È necessario nominare un manager dedicato che coordini il progetto e dia attuazione concreta alla normativa. Chiediamo inoltre al presidente della Regione, Vito Bardi, un incontro urgente per discutere le azioni necessarie a sbloccare questa situazione.”
Una legge che non riguarda solo il presente, ma anche il futuro: “La Basilicata deve allinearsi agli obiettivi europei in materia di efficienza energetica e sostenibilità. Entro il 2030, gli edifici dovranno raggiungere standard minimi di classe energetica, mentre entro il 2050 sarà obbligatorio un patrimonio edilizio a emissioni zero. Sfruttare questa normativa per rilanciare le cooperative edilizie significa non solo rispettare gli impegni europei, ma anche creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo per il territorio.”
“La nostra federazione – conclude Candela – è pronta a collaborare con il Governo Regionale per rendere operativa questa legge e sostenere le cooperative associate. Abbiamo di fronte una normativa che può diventare un vero motore di crescita economica e sociale, ma è necessario agire subito. La Basilicata non può permettersi di perdere questa opportunità.”