Doppio appuntamento in terra lucana per Remo Anzovino, che con il suo pianoforte si esibirà Venerdi 30 settembre, alle ore 21.00 nell’Auditorium Gervasio a Matera e il giorno successivo, Sabato 1° ottobre, alle ore 20.30 nel Teatro Stabile a Potenza.
L’appuntamento a Matera è promosso dall’associazione Luis Bacalov in collaborazione con l’Orchestra Magna Grecia e Basilicata Circuito Musicale.Il concerto in programma a Potenza è promosso da Basilicata Circuito Musicale, in collaborazione con AMB – Ateneo Musica Basilicata.
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, Remo Anzovino è uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana. Negli ultimi anni è molto prolifico in ambito cinematografico: ha curato dapprima la colonna sonora dei docufilm “Canto alla Durata – omaggio a Peter Handke” di Didi Gnocchi, dei docufilm di Emanuela Audisio “Pasolini maestro corsaro”, “Da Clay ad Ali: la metamorfosi”, “1968. Sport & Revolution”, nonché di “Ceci n’est pas un cannolo”, opera prima di Tea Falco. Le colonne sonore sono state accolte trionfalmente anche dalla stampa internazionale che nell’unicità del linguaggio del compositore italiano ha riconosciuto l’importanza dell’aspetto musicale del racconto, la sua forza narrativa, il talento per la melodia e l’intelligenza compositiva.
Anzovino è anche autore della sontuosa colonna sonora originale del film “Portrait of the Queen”, “Ritratto di Regina”, dedicato ad Elisabetta II, docufilm autorizzato e approvato dalla stessa regina, prima della sua recente scomparsa.
“È’ un grande onore – ha dichiarato Remo Anzovino – portare la mia musica in Basilicata, luogo di grande tradizione e suggestione musicale. Negli ultimi anni ho sviluppato un rapporto molto stretto con l’Orchestra della Magna Grecia – attraverso composizioni sinfoniche come “Una Vela tra i Due Mari” e concerti – realtà orchestrale che considero una delle istituzioni musicali più moderne del nostro Paese. Il mio concerto in piano solo è un viaggio emozionale dove attraverso i brani più importanti dei miei dischi e i temi più amati delle mie colonne sonore lo spettatore visita, semplicemente chiudendo gli occhi e perdendosi nella mia musica, quei luoghi esotici che non sono sulle mappe geografiche bensì dentro ognuno di noi. Mete che hanno a che fare con i desideri e con le vite segrete degli altri. I miei concerti appartengono alla dimensione del Sogno, tradotto attraverso i suoni della mia musica e del mio strumento”.