Una proposta condivisa da ragazzi, famiglie, amministratori, rappresentanti delle istituzioni, organizzazioni sindacali e del mondo produttivo, nonchè dagli stessi docenti universitari: la mobilitazione di Volt Basilicata per istituire nuovi corsi universitari a Matera è stata abbracciata da oltre mille persone, che hanno voluto sottoscriverla e dichiarndosi disponibili a sostenerla nel percorso tracciato da Volt.
E’ questo il bilancio estremamente positivo all’indomani del weekend di raccolta firme in piazza San Francesco a Matera, che ha visto l’adesione anche di amministratori e cittadini provenienti dalla provincia di Matera e da tutta la regione.
“Abbiamo raccolto le preoccupazioni dei genitori che vorrebbero tenere unite le famiglie; dei giovani e dei lori genitori costretti a fare i conti con costi insostenibili per studiare fuori sede; delle categorie produttive che esprimono l’esigenza di nuove competenze; di quegli amministratori che colgono il valore della presenza di un Polo universitario attrattivo per la crescita sociale ed economica del territorio.
Tra le numerose adesioni alla proposta di Volt, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, che ha garantito il proprio sostegno istituzionale, diversi consiglieri comunali di Matera (nessuno, purtroppo, tra quelli della maggioranza che sostiene il sindaco Bennardi), il consigliere regionale Luca Braia, il sindaco di Irsina, Nicola Morea, il vice sindaco di Ferrandina, Angelo Zizzamia, il segretario del Pd di Matera, Luigi Gravela.
Volt Basilicata illustrerà la proposta – consegnando le sottoscrizioni – al presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, e al magnifico rettore dell’Unibas. Ignazio Mancini. Sarà inoltre preparata una mozione che sarà affidata a tutti i consiglieri che vorranno sostenerla in Consiglio regionale.
Intanto, la raccolta delle firme prosegue sulla piattaforma telematica www.change.org/VoltMateraUniversitaria
LA PROPOSTA DI VOLT BASILICATA
Una “vera Università” per creare ricadute positive sul territorio e sul tessuto produttivo. Gli oltre 70 milioni di euro che la Regione Basilicata ha assegnato all’UniBas non possono vedere escluso – ancora una volta – il Polo Universitario di Matera: sempre più povero di Corsi e con una offerta formativa ridottissima.
Volt Chiede un investimento per creare la “Città Universitaria di Matera”!
Turismo; Salute e Benessere; Trasformazione digitale; Educazione e Cultura: sono le 4 filiere della formazione sulle quali investire per valorizzare la capacità attrattiva di Matera.
Di cosa abbiamo bisogno:
Economia del Turismo: per un territorio che intende investire sulla strategia e sulla programmazione;
Informatica: per creare figure professionali utili anche al Centro di geodesia spaziale e alla Casa delle tecnologie emergenti;
Educazione e Cultura: la Capitale europea della cultura dovrà ospitare i corsi (già attivi presso l’UniBas) di Scienze dell’Educazione e della Formazione, degli Studi Umanistici e i Corsi di laurea magistrale Classica e Moderna e di Storia e Civiltà europee;
Professioni sanitarie: Scienze infermieristiche e Fisioterapia: in una regione che si caratterizza per una popolazione particolarmente anziana, che necessità di assistenza continua.