Il consiglio comunale di Matera, ha approvato a maggioranza nella seduta di stamane, il bilancio di previsione per il biennio 2023-2025. Un documento programmatico finanziario, come ha sottolineato il sindaco Domenico Bennardi, che punta molto sull’efficientamento energetico (partendo dalla sostituzione di tutti i corpi illuminanti), finalizzato al risparmio di risorse ed alla riduzione dell’impatto ambientale. L’assessore al Bilancio, Arcangelo Colella, ha sottolineato che ancora una volta il documento subisce il condizionamento di eventi straordinari, quindi imprevedibili. Dopo l’emergenza pandemica, infatti, è arrivata la guerra in Ucraina, che ha determinato un aumento spropositato nei costi dell’energia (gas e luce), che si è riverberato anche sulle amministrazioni locali, costrette a reperire fondi in breve tempo ed a programmare interventi per ridurne l’impatto.
Da qui l’impegno a risparmiare energia nel breve-lungo termine, al fine di impedire tagli ai servizi fondamentali per i cittadini. Si tratta di un intervento di efficientamento di tutta la pubblica illuminazione, che non ha precedenti e prevederà anche la manutenzione costante ordinaria e straordinaria dei corpi illuminanti. Tutto sarà possibile grazie al beneficio finanziario che si otterrà, unito alla riduzione delle quote capitali di vecchi mutui, con vantaggi anche per la sicurezza stradale. Un bilancio da circa 87 milioni nel primo anno, di cui 62 per spesa corrente e circa 26 per spesa in conto capitale finanziata con alienazioni, oneri di urbanizzazione e contributi agli investimenti, per un valore complessivo del 27% in più rispetto al previsionale 2022. Nel 2023 si prevedono entrate per 64 milioni di euro, con un aumento del 4% rispetto al 2022 e un ritorno ai valori “normali” del 2019. Sul fronte della spesa, si prevede un aumento del 13% nel capitolo “Servizi istituzionali e generali, di gestione e controllo”, che passa da 12,5 milioni a 14, a causa della crescita del personale dovuta alle nuove assunzioni fatte nel corso del 2022. Un aumento del 18% si registrerà sulla missione “Istruzione e diritto allo studio”, da 2,3 milioni a 2,8; aumenta anche la previsione di spesa sulla missione turismo, con un +5% da 1,9 a 2 milioni di euro, per la maggiore entrata prevista dalla Tassa di soggiorno, che passa da 800mila euro del 2022 a 1,4 milioni, quasi ai valori massimi raggiunti nel 2019, segnale di un ritorno alla normalità dei flussi turistici. Più 14% anche su “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio”, per l’incremento della manutenzione ordinaria e dello sfalcio del verde nei parchi urbani, oltre a maggiori risorse destinate al “Servizio canile”.
Infine, si registra un più 27% su “Politiche sociali e famiglia”, che passa da 9 a 12 milioni, segnale di una crescente attenzione alle fasce deboli della popolazione. Più che raddoppiata la spesa in conto capitale per investimenti, da 12,6 a 24,8 milioni di euro, con un’incidenza di risorse statali ed europee del 82%, che dimostra la buona capacità di intercettare finanziamenti esterni per le opere pubbliche.