Insieme si può. Così sta scritto sullo striscione nel cortile delle scuole di Metaponto. Nel plesso unico ove hanno sede le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Media. Un vero e proprio caleidoscopio di Lingue e Culture, diverse per usi e tradizioni. Una bella e vivace comunità. Una istituzione esemplare ove le differenti origini dei bambini diventano autentica ricchezza ed in cui ciascuno mette a disposizione degli altri il meglio della sua Cultura di provenienza e dove ognuno si vede riconosciuto, accolto e valorizzato. Un luogo privilegiato che diventa un laboratorio sociale, ove ciascuno mette in pratica la sua apertura e la sua voglia di stare bene insieme, formando una umanità estremamente coesa nella sua diversità.
“Esprimo grande soddisfazione, ha sottolineato la preside, Grazia Maria Marciuliano, per il recital natalizio realizzato dalla comunità scolastica di Metaponto che, con la sua attenzione alle differenti culture, religioni e tradizioni, ha offerto a tutti i presenti un messaggio universale di pace, solidarietà e accoglienza. E ringrazio tutti gli attori coinvolti, alunni, personale scolastico e genitori, che hanno saputo operare in perfetta armonia e continuità didattica fra i tre ordini di scuola presenti nel plesso”.
“Metaponto ed in particolare la scuola di Metaponto incarna il vero significato di solidarietà ed inclusione, dice con orgoglio la maestra Maria Irene Andrisani. E’ una scuola dove poco più della metà degli alunni, il 56% dei bambini, è di nazionalità straniera, ma entrando nella nostra scuola non si avverte per niente. Si tratta di famiglie e ragazzi ben integrati che si frequentano anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Ed anche gli stessi genitori, tutti o comunque chi vive al Borgo, partecipano abbastanza attivamente alla vita scolastica, alle riunioni e quando vi è bisogno sono pronti ad organizzare eventi. Il nostro punto di forza è il sentirsi una famiglia, anzi direi che noi siamo una famiglia. Noi stessi, docenti e personale ausiliario, ci sentiamo famiglia e ci frequentiamo anche fuori dall’ambito scolastico e lavorativo”.
A far da cornice alla mattinata dedicata agli auguri di Buon Natale e Buon Anno il Coro formato da tutti i bambini del plesso Gianni Rodari di Metaponto, preparato e diretto dalla professoressa Silvia Russo, docente presso la Scuola Media, che ha intonato un ricco repertorio di canti natalizi. Una kermesse di cappucci rossi di tanti piccoli e grandi Babbi Natale, resi ancora più allegri dai tanti colori della loro pelle, toccava i cuori e le menti ed ispirava un’aria di pace, che strideva con i sibili assassini dei cannoni di guerra tanto vicini all’Europa.
Lo stesso buffet ricco di dolci offerti e confezionati con amore ed eleganza dalle mamme e dalle nonne pasticcere rilasciavano sciami di profumi e di prelibatezze multi-etniche, contrassegnati dalle bandierine dei loro Paesi di origine, che garrivano sulle ciambelle insieme al tricolore italiano. Un vero stordimento di sensi e di gaiezza policroma. Un invito alla pace quello delle bandierine di Marocco, Bangladesch, Sudan, Ungheria, Repubblica Domenicana, Romania, Albania, Tunisia.
Un microcosmo di 100 bambini che ogni giorno mettono in pratica l’unico legame naturale, l’unico autentico dono che ciascun essere umano non deve mai farsi scippare. Il piacere di costruire una società senza barriere e differenze lontanissime da quelle costruite a tavolino da menti perverse e paranoiche. Una scuola dove la Cultura è l’unico vero legame che accomuna e lega in maniera libera e concreta. E dove anche i bambini di altro orientamento religioso sono stati autorizzati dai loro genitori a frequentare le ore di religione cattolica, pur nel rispetto delle loro diversità. Un esempio per tutti la comunità di Metaponto. Da sempre crogiuolo di Genti provenienti dal Mediterraneo e dai mari d’Oriente.
Pino Gallo