“Venga Zaia ad amministrare al Sud – continua Mollica- dopo questa ennesima scelerata riforma che, dal testo della bozza, non prevede nuovi oneri a carico della finanza pubblica ma che al contempo annuncia il calcolo ma non il finanziamento dei LEP e non prevede il superamento della Spesa Storica. Venga Zaia ad amministrare la Calabria, con un PIL pro-capite di circa 16mila euro a fronte delle oltre 30mila euro del Veneto e con un rapporto superiore di oltre il 12% rispetto alla media nazionale. Siamo stanchi di questi artifici lessicali, proprio perché le carte le sappiamo leggere e a queste latitudini abbiamo sempre vissuto di stenti e di sacrifici, altro che confort zone!”
“Dispiace constatare – conclude Mollica – che, a meno di un anno dal suo insediamento, il Presidente Meloni, espressione di quel partito che storicamente si ergeva a difensore della Patria, sta svendendo la propria storia per una cambiale elettorale che andrà a ledere proprio il patto di unità nazionale, sancendo una nuova stagione di conflitti sociali ed istituzionali. Ma stiano sereni lor signori, ci troveranno sempre dalla stessa parte: quella di cittadini che non si sentono figli di un Dio minore e che continueranno a lottare per un Paese più equo, più giusto e quindi realmente unito.”