“Non esprimere nessuna posizione in Conferenza Stato Regioni sul tema dell’autonomia differenziata come Basilicata e, al contempo, subire il SI delle regioni del nord Italia, delle regioni di destra non è certamente la migliore modalità di rappresentare la nostra regione. Il gap esistente tra le regioni non consente di stare per niente tranquilli sul processo autonomista in atto, come ha ben detto Francesco Somma al convegno di Confindustria Basilicata. Voglio ricordare al Presidente Bardi che il Consiglio Regionale, massima assise dei rappresentanti eletti dalla comunità lucana, aveva già discusso sul tema dell’autonomia senza però mai approvare nessuna soluzione o risoluzione. E questo per la sola responsabilità proprio della maggioranza di centro destra che aveva fatto mancare il numero legale.
Leggiamo basiti del SI espresso in Conferenza Stato Regioni come posizione della Basilicata che obbedisce al Governo. E’ un atto non rispettoso della volontà popolare, che va contro l’interesse della nostra terra, senza alcuna valutazione mai fatta degli effetti che potrebbe avere una possibile autonomia, nelle diverse competenze e sul quotidiano di famiglie e imprese su temi cruciali quali salute, istruzione, trasporti, energia, ecc… Senza valutazioni, la Regione Basilicata non può che esprimersi contrariamente così come già affermato in Consiglio sul decreto legge Calderoli licenziato dal Governo.”
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Basilicata e Presidente II commissione Programmazione e Bilancio