Metaponto. E’ scattata all’alba di giovedì 24 ottobre l’operazione di sgombero dei cittadini africani dal sottopasso ferroviario di Metaponto, cui hanno partecipato militari dell’Arma, Polizia di stato, Guardia di finanza, Corpo forestale, Polizia municipale e personale del consorzio di bonifica di Metaponto.
L’azione, iniziata alle 5 e mezza con la notifica da parte della polizia municipale di Bernalda delle ordinanze di sgombero firmate dal commissario prefettizio, Ermelinda Camerini, è proseguita ordinatamente secondo il piano stabilito.
Sono stati 26 gli extracomunitari sgomberati, tutti identificati dal personale del commissariato PS, coordinato dal vice questore aggiunto Giuseppe Persano, e tutti in regola con il permesso di soggiorno. Successivamente sono stati accompagnati al Camping Iulia, ove sono alloggiati in bungalow e roulotte, messi a loro disposizione dal proprietario, Alfredo Avallone, le cui spese di soggiorno per un periodo di circa un mese saranno a carico del Comune di Bernalda, che ha potuto usufruire di un contributo della Regione Basilicata di 15 mila euro.
“I cittadini extra-comunitari – dice il comandante dei carabinieri di Metaponto, Giovanni Moscogiuri – consapevoli della precarietà dei ricoveri e dell’assoluta mancanza delle condizioni minime di igiene e di decoro, hanno immediatamente risposto all’ordine di sgombero ed hanno subito raccolto i loro effetti personali, facendosi accompagnare nella struttura ospitante”.
La mattinata è proseguita con le operazioni di bonifica dell’area con l’ausilio di un escavatore che l’ha ripulita dalle erbacce e dalla fitta vegetazione di canne che occultava la baraccopoli di fortuna, anch’essa completamente smantellata. Personale della ditta Tradeco, che ha in gestione il servizio di igiene urbana del Comune, ha provveduto a caricare su un apposito cassone tutti i rifiuti solidi, i teli di copertura, i pali di sostegno degli attendamenti ed i sacchetti della spazzatura disseminati intorno all’area, effettuando anche un minimo di raccolta differenziata. Personale del consorzio di bonifica ha provveduto a ripulire i canali che costeggiano il sottopasso, ridando splendore a tutta l’area che si trova di fronte ad un villaggio turistico, che potrebbe prenderla in gestione e – secondo alcuni cittadini – trasformarla con panchine, giochi per bambini e alberi ornamentali in una bellissima oasi per il relax ed il tempo libero. In tal modo si scongiurerebbe una ulteriore possibile ri-occupazione di altri cittadini extracomunitari in un prossimo futuro.
Subito dopo la sistemazione di questi cittadini africani nella struttura campeggistica, attratti dal tam tam telefonico, si sono presentati un’altra trentina di extracomunitari, pensando che il provvedimento potesse includere anche loro.
Intanto con l’inverno alle porte e con le sue rigide temperature bisognerà avere un orizzonte lungo e la Provincia di Matera potrebbe ospitare questi cittadini nelle palazzine di sua proprietà sul lungomare di Metaponto, almeno fino all’arrivo della prossima estate, perché si tratta di persone che hanno un lavoro e possono provvedere al loro sostentamento economico in perfetta autonomia. “Altri operatori turistici e privati cittadini che hanno abitazioni sfitte potrebbero darle in locazione durante l’inverno, – aggiungono alcuni esponenti delle forze dell’ordine – compiendo, così, anche un gesto concreto di umana solidarietà”.
Pino Gallo