Si parte giovedì 6 luglio dalle 19.30 a Casa Cava con la performance collettiva inedita “OSA 2.3 Reliving Lucania”, produzione originale, per l’anno 2023, di Open Sound come format che crea nuovi repertori musicali e mette in scena performance inedite basate sul dialogo fra sonorità contemporanee e suoni della tradizione. Con la curatela artistica di Alioscia Bisceglia, da quest’anno lo show inedito OSA si arricchisce, facendo un passo ulteriore rispetto alla ricerca sonora e restituendo un incontro tra più linguaggi espressivi: il risultato è un racconto crossmediale che vede le pareti rocciose di Casa Cava abbracciare l’interazione dal vivo tra il dj, guest producer, Rocco Rampino e il visual artist Walter Giordano, le cui creazioni accompagnano lo show. Sul palco anche il dj e producer Maxwell Simmons, selezionato con la call internazionale OSA 2023 – Reliving Lucania, il contest di Open Sound per artisti, musicisti, dj e producers che vede i partecipanti realizzare brani inediti utilizzando campionamenti di suoni della tradizione lucana. La performance del 6 luglio è un viaggio tra scene d’archivio sul paesaggio locale che ritrovano vita grazie alle sonorità delle nuove produzioni musicali, un’esperienza che, combinando tradizione e futuro, come da filosofia del format Open Sound, fa riemergere la potenza di un’estetica radicata nel territorio lucano.
A seguire la cantautrice, compositrice, producer, dj, Elasi riceve il Premio OSA – Città di Matera, già assegnato a Dardust nel 2022. Ogni anno il premio va all’artista che con la sua musica ha contribuito a promuovere la cultura come bene condiviso della regione euromediterranea, favorendo la collaborazione tra comunità e affermando l’appartenenza a radici comuni. Il Premio sta anche sostenendo Elasi in una residenza artistica in Albania ospite del centro ARKA. Un’occasione per esplorare da Ambasciatrice OSA i suoni della tradizione locale e gettare le basi per la creazione di una nuova library. A seguito di questo riconoscimento, Elasi è dunque una delle protagoniste del festival materano con un dj set in programma sempre giovedì 6 luglio alle 22.00 presso Eco Verticale altro luogo speciale della Città di Matera. Attraverso la ricerca di sonorità esotiche e di tessuti elettronici, Elasi viaggia alla scoperta di mondi, reali e immaginari. Con due EP all’attivo, è co-fondatrice di POCHE Cltv, primo network italiano di producer donne e LGBTQI+ e lavora come sound designer, produttrice e DJ per diversi brand di moda e design. Ha collaborato con IED Torino e ha un suo programma su Radio Raheem. L’artista torna sul palco di Open Sound Festival sabato 8 luglio presso la terrazza di Palazzo Lanfranchi.
Venerdì 7 luglio, dalle 19.30, il Castello Tramontano ospita 3 grandi show: Jeff Mills e Jean-Phi Dary in “The Paradox”, Nu Genea (live band) e C’Mon Tigre.
A Matera per Open Sound festival,“The Paradox”, il progetto elettro-jazz di Jeff Mills, leggenda della techno che, da Detroit, ha rivoluzionato il linguaggio del genere, insieme al tastierista Jean Phi – Dary. The Paradox cattura quella scintilla improvvisa che scocca tra due artisti e la trasforma in energia inarrestabile. Il duo è nato durante il tour “Tomorrow Comes The Harvest” con Tony Allen, quando Jeff e Jean-Phi facevano brevi jam session mentre aspettavano che il messia dell’afrobeat arrivasse sul palco. Le jam rivelano un’innata capacità di improvvisazione tra i due, che ispira il concetto del progetto: dal “paradosso” dell’improvvisazione sorge un nuovo livello di coscienza spirituale. Nel Parco del Castello Tramontano di Matera, The Paradox si preannuncia come un flusso di sensazioni inattese.
Sul palco, la stessa sera, i Nu Genea che continuano ad entusiasmare prestigiosi festival e club in giro per il mondo – dal Sonar di Barcellona al Meredith in Australia, dal Queremos! in Brasile al Gurten in Svizzera, dal Rock En Seine di Parigi al Pukkelpop in Belgio – con i loro show in versione live band come quello che portano a Open Sound Festival. Il progetto artistico di Massimo Di Lena e Lucio Aquilina trae ispirazione da una ricerca rigorosa sul territorio: un’indagine delle sonorità dance che hanno toccato nel corso della storia le coste di Napoli, città d’origine e fonte d’ispirazione del duo. I suoni riscoperti dai Nu Genea trovano un groove nuovo che unisce disco, funk, boogie, elettronica, dub, folk e molto altro. Dopo il primo successo di “The Tony Allen Experiments”, frutto di una collaborazione con il batterista originale dei Fela Kuti, esce l’LP “Nuova Napoli” classificatosi secondo per vendite sul mercato globale (Discogs). Con l’ultimo album “Bar Mediterraneo”, in live band a Open Sound Festival, portano il ritmo da ballare sotto il cielo del Parco del Castello Tramontano.
Ad aprire la serata C’Mon Tigre, duo che abbraccia sperimentazione e tradizione creando ambienti sonori originali e proiettando chi ascolta in un viaggio tra Mediterraneo, Africa e Medio Oriente. In connessione con artisti in campi diversi da tutto il mondo, la loro attività è un’opera d’arte collettiva che si abbina spesso alle arti visive, al lavoro di fotografi, street artist e illustratori di fama internazionale. Il primo album è stato elogiato dalla critica italiana, francese e tedesca, mentre l’ultimo LP “Scenario” – che presentano a Open Sound Festival – vede la collaborazione con Mick Jenkins, Xenia Rubinos e Colin Stetson. Dopo aver calcato i palchi dei principali club e festival italiani ed europei, incontrano il Parco del Castello Tramontano dove mondo e territorio suonano insieme tra le rocce di Matera.
Sabato 8 luglio il racconto di Open Sound arriva al Museo Nazionale di Matera aprendosi al magnifico panorama della Terrazza Lanfranchi. Si comincia alle 20.30: Elasi torna sul palco con un live che, attraverso la ricerca di sonorità esotiche e di tessuti elettronici, viaggia alla scoperta di mondi, reali e immaginari. Con due EP all’attivo, Elasi è co-fondatrice di POCHE Cltv, primo network italiano di producer donne e LGBTQI+ e lavora come sound designer, produttrice e DJ per diversi brand di moda e design. Ha collaborato con IED Torino e ha un suo programma su Radio Raheem.
Poi è la volta del duo composto da Nico Vascellari e Nicolò Fortuni, Ninos du Brasil, musicisti e performer che, come pochi altri, sanno trascinare il pubblico in un rito collettivo colorato, chiassoso, irresistibile. A Matera presentano il quarto album “Antro Pop” che vede, tra l’altro, la produzione esperta di Rocco Rampino (guest producer della performance OSA 2.3 Reliving Lucania). Un mix tra percussioni stracciate, bassi schiacciati e sussurri di voci per un live imperdibile e allo stesso tempo imprevedibile. Con i Ninos Du Brasil, la Terrazza di Palazzo Lanfranchi si trasforma in un rito collettivo, sospeso sulle case e le rocce di Matera, per chiudere l’edizione 2023 di Open Sound Festival.
Dal 2019 ad oggi, Open Sound è cresciuto attirando l’attenzione del pubblico e del settore musicale e culturale, presentando i suoi show e set originali a Hong Kong (Asia Cultural Co-operation Forum – ACCF), Expo 2020 Dubai, Milano (Linecheck Music Meeting and Festival), Torino (_resetfestival), Bari, Potenza, Saluzzo (APM Scuola di Alto Perfezionamento Musicale) e posizionandosi in soli 5 anni tra i format più interessanti e innovativi della scena attuale per addetti ai lavori, musicisti e musiciste, producers, dj, appassionati di turismo culturale.
Reliving Origins è il claim di questa edizione. Far dialogare tradizione e futuro è, infatti, da sempre il fil rouge che ispira Open Sound – racconta Nico Ferri, Direttore Generale di Open Sound. Non a caso abbiamo fatto, e facciamo, delle scelte ben precise in questi anni, sia per quel che riguarda l’anima progettuale di Open Sound sia per quel che riguarda il festival, lo dimostra anche il programma di questa edizione 2023. Cerchiamo sempre di ospitare artiste e artisti che siano coerenti con la nostra identità, coinvolgendo spesso nomi internazionali che si rivolgono ad un grande pubblico ben predisposto all’ascolto. Ciò implica, inevitabilmente, assumersi dei rischi diversi rispetto al portare, invece, sul palco nomi mainstream che ascoltiamo in radio, in tv, o sui social. Ma è il nostro modo, quello che ci appartiene e in cui ci crediamo.E il fatto che, ad esempio, Open Sound, nella sua parte progettuale, dal 2021 sia stato esportato anche fuori dalla Basilicata, è di sicuro una conferma che siamo sulla strada giusta.
Il viaggio di Open Sound Festival in luoghi nuovi di anno in anno o in location già sperimentate in passato, prosegue nel Parco Nazionale del Pollino per Open Sound Festival / Pollino Music con gli Eugenio in Via di Gioia in concerto per una delle tappe del loro viaggio estivo “diverso dal solito, lontano dalla frenesia della città per ascoltare e andare a ritmo con la natura”. Dal tramonto, un’esperienza intima di totale immersione nella musica e nello scenario naturale della suggestiva venue del Mulino Iannarelli, in località Mezzana Salice a San Severino Lucano (PZ). Qui la band non salirà soltanto sul palco, ma si inoltrerà anche nel verde in un’escursione con i fan che rispecchia l’impegno ambientale e il rapporto genuino con il pubblico che contraddistingue gli Eugenio in Via di Gioia.