Il 18 luglio 2023 si sono riuniti presso la sede del Dipartimento Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, alla presenza dell’assessore Latronico, con il direttore Tricomi e l’Ing. Stigliano, il CNR rappresentato dalla dott.ssa Pappalardo, direttore del CNR-IMAA e presidente Area della Ricerca Territoriale del CNR di Potenza, il Comune di Tito, rappresentato dal sindaco Graziano Scavone e dall’assessore alle attività produttive, Giusy Laurino, per discutere della riqualificazione e rilancio dell’Area Industriale di Tito.
Una grande opportunità è il progetto GDHB (Green Digital Hub Basilicata) finanziato dall’Agenzia della Coesione Territoriale e cofinanziato da Regione Basilicata e CNR che ha come obiettivo strategico il rilancio e la valorizzazione economica e sociale dell’area industriale di Tito ed in particolare del sito che ospita la sede del CNR ed alcune aree limitrofe. L’idea progettuale trae forza dalla visione condivisa dei partner di progetto (CNR, Regione, UNIBAS, Comune di Tito, Comune di Potenza oltre ad un vasto partenariato industriale) che l’asset strategico delle politiche di innovazione risiede nel potenziamento della filiera ricerca – impresa – Pubblica Amministrazione. L’interesse del CNR e dell’Università degli Studi della Basilicata consiste nel trovare lo spazio adeguato allo svolgimento delle attività ad alta intensità di conoscenza puntando a riqualificare le aree individuate nel progetto ed a dotarle di infrastrutture tecnologiche a supporto delle attività di Ricerca. Tali spazi consentiranno di potenziare le collaborazioni e le sinergie con il sistema regionale (i.e. ARPAB e DPC Regionale) e quello industriale, con il quale si condivide l’esigenza di avere laboratori comuni per attivare azioni concrete di trasferimento tecnologico. Queste esigenze hanno piena rispondenza nella Strategia di Sviluppo regionale della Regione Basilicata che intende rilanciare la competitività e l’attrattività del proprio territorio ed in particolare dell’area industriale di Tito, collocata in prossimità di Potenza.
È stato inoltre ribadito l’interesse comune di tutte le parti coinvolte a lavorare in sinergia in modo da concentrarsi sulla risoluzione delle problematiche relative all’Area SIN da un lato, e allo stesso tempo portare avanti il rilancio dell’Area utilizzando proprio il progetto GDHB che rappresenta una enorme opportunità. Il CNR, oltre alle azioni messe in campo già presso la sede di Tito, può contare sull’intera rete nazionale a supporto dello studio del sito sia da un punto di vista ambientale che per gli impatti sulla salute. Questo ben si colloca in sinergia con il progetto LUCAS (ambiente e salute) già finanziato dalla Regione Basilicata e a cui il CNR partecipa e nel quale si prevede di considerare proprio l’area industriale di Tito come sito specifico oggetto di studio del progetto.