Ripristinata la denominazione statutaria (mai modificata) di “Democrazia Cristiana”. È quanto comunicano i vertici di “Verde è Popolare”, a margine del convegno di tre giorni a Saint-Vincent.
La scelta nasce principalmente a causa di plurimi tentativi di sottrazione del logo e della denominazione. Il partito ha comunque deciso di aggiungere nel logo il nome del suo presidente Gianfranco Rotondi, in modo da identificare la propria identità senza possibili confusioni con altre esperienze che pure si richiamano alla Dc.
Un ritorno al passato, con i democristiani che si collocano apertamente nell’area di centrodestra. Da questo momento i comunicati del Presidente e degli altri esponenti del partito recheranno la denominazione “Democrazia Cristiana con Rotondi” cifrato Dcr.
In mattinata si sono tenute le conclusioni dei lavori, affidate a Gianfranco Rotondi, presidente di “Verde è popolare”, al capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, e al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (con un video collegamento).
«Famiglia, giustizia, diritti e ambiente sono i valori alla base delle nostra azione politica – dichiara la coordinatrice regionale del partito in Basilicata, Carmen Celi – Lavoreremo insieme per una nuova cultura della vita, ma soprattutto per dare risposte concrete nell’interesse esclusivo delle comunità. Sono onorata di guidare il partito in Basilicata e sono certa che avremo un ruolo da protagonisti, anche in vista delle prossime importanti sfide che vedranno l’elezione dei rappresentanti politici in Regione e nei comuni».