Verde pubblico, sistemi smart per il controllo della qualità dell’area, un sistema idraulico per la captazione delle acque piovane da utilizzare anche nell’irrigazione, e persino l’illuminazione a led capace di adattare l’intensità della luce alle condizioni atmosferiche. Questo, e tanto altro, sarà il parco urbano di piazza della Visitazione, quando sarà realizzato il progetto presentato ieri a cittadini e rappresentanti degli Ordini professionali. La conclusione dei lavori è prevista per dicembre 2024. La presentazione pubblica è stata voluta dal sindaco, Domenico Bennardi, per chiarire le caratteristiche del progetto concepito dalla precedente Amministrazione comunale e portato a compimento negli ultimi due anni. L’incontro si è svolto nella sala congressi della Casa delle tecnologie emergenti (Cte Matera), al tavolo con il sindaco si sono seduti gli assessori Antonio Materdomini (Urbanistica) e Angelo Cotugno (Innovazione e Lavori pubblici), oltre al progettista, l’architetto Mauro Saito, con il professor Pasquale Colonna, docente del politecnico di Bari e direttore della “Setac”, società capogruppo nella progettazione dell’intervento di rigenerazione urbana, che sta realizzando la società “Trezza Srl”. «La riqualificazione di questa zona della città -ha detto il sindaco in apertura dei lavori- andrà a colmare un vuoto urbanistico, collegando il centro storico con il centro direzionale. Un’area cerniera di 3,8 ettari sulla quale è stato predisposto un progetto impegnativo e articolato, a cui la mia Amministrazione ha potuto apportare alcune importanti modifiche, come l’attenzione al verde con la garanzia di quantità e qualità delle specie arboree distribuite in 247 piante.
E poi ancora, la scelta di materiali e colori degli elementi lapidei (pietra ambrata in sostituzione della pietra di bianca di Minervino Murge), che costituiranno la pavimentazione della piazza nell’area tra le due stazioni Fal, finalizzata a un’ottimizzazione della funzionalità, delle prestazioni e della durabilità della stessa pavimentazione, nonché l’inserimento armonico nel contesto architettonico e paesaggistico. Inserimento di sottofondo con materiale drenante, tipo pietrisco, per consentire di convogliare le acque raccolte nelle aree verdi limitrofe, nonché per la pavimentazione antitrauma; inserimento di opere d’arte in versione originale, come “Il Volo” di Antonio Paradiso e il mosaico digitale “Murgia timone” di Luigi Guerricchio. E ancora l’implementazione di smart devices, come colonnine di ricarica di mezzi elettrici e stalli dedicati per automobili e scooter. Saranno predisposte stazioni di ricarica, stallo e gonfiaggio di bici elettriche; inseriti rilevatori di CO2 con sensori di qualità dell’aria; la pensilina sarà resa sostenibile dal sistema fotovoltaico applicato sulla sommità; ci sarà una stazione meteo e un pannello a messaggio variabile, con la funzione di fornire costantemente e in tempo reale, informazioni e notizie all’utenza. Il tutto nell’ottica di “riammagliare” la città moderna e quella storica, oltre a qualificare e razionalizzare i punti di conflitto in termini di viabilità urbana e abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico, grazie anche ai parcheggi sotterranei “invisibili”».
Colonna ha poi spiegato la complessità di contemperare nei lavori le esigenze strutturali, con quelle della viabilità e degli impianti: «Abbiamo voluto fare una cosa per vincere e siamo stati premiati. -ha detto l’ingegnere ricordando i lavori fatti a Matera come il consolidamento geotecnico degli ipogei di piazza Vittorio Veneto e i ponti sulle complanari alla Statale per Bari- E’ prevista una porta d’ingresso da via Roma, la cosiddetta Zona 20, che permetterà l’accesso diretto a piedi o in bicicletta dal centro cittadino all’area del parco -ha spiegato ancora Colonna- e poi due parcheggi interrati da 45 e 168 posti, separati dalla ferrovia e realizzati su di un unico livello (il più grande sarà lungo 200 metri, quanto due campi di calcio)». Più filologico l’intervento dell’architetto Saito, che ha rilevato la sproporzione volumetrica e nelle altezze della nuova stazione Fal, rispetto alla quale si è voluto operare una compensazione green con le essenze arboree; e poi la piazza a forma ellittica, concepita come una sorta di anfiteatro di fianco all’immobile della stazione, che ospiterà anche una serra didattica con essenze arboree. «In termini di mobilità -ha detto Saito- abbiamo anche realizzato un pezzetto del futuro Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), cercando di armonizzare le varie componenti urbanistiche, per fare di questa la futura piazza di Matera con la salvaguardia garantita di tutte le specie arboree presenti. In piazza abbiamo voluto anche un rapporto corretto tra architettura e arte, con la previsione di installazioni originali di artisti del calibro di Guerricchio e le maioliche della “Storia di Matera” di Mitarotonda». Previste anche aree giochi con pavimentazione in gomma per bambini, e calisthenics per favorire l’attività sportiva dei più grandi. In chiusura l’assessore Materdomini ha ricordato che il progetto di piazza della Visitazione è stato apprezzato a livello nazionale dal festival itinerante della rigenerazione urbana “Città in scena”, dove dopo un primo appuntamento a Salerno nelle scorse settimane, sarà nuovamente illustrato tra i 10 più meritevoli a metà dicembre nel Parco della musica di Roma. Cotugno ha, infine, rimarcato le componenti innovative e smart alla dotazione infrastrutturale del parco.