E’ quanto ha dichiarato il Segretario Provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano a termine dell’incontro appena concluso per il quale, “con l’avv. Fuina si è discusso su temi ricorrenti le tante problematiche, dalla desertificazione del territorio alle problematiche industriali. Durante l’incontro e su nostra chiara domanda in merito, abbiamo appreso che è priva di fondamento la notizia diffusa da alcune testate giornalistiche locali che, in un articolo a firma del sig. Nino Sangerardi, parlano della realizzazione di un impianto fotovoltaico da parte di Sorgenia in un’area di proprietà del Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Matera situata in Valbasento in territorio di Ferrandina. Non sarà messo in opera alcun impianto di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica della potenza di 20 Mega Watt come asserito nell’articolo. La notizia riportata da Sangerardi – ha affermato Fuina – è del tutto priva di fondamento ed è stata costruita sulla base di una richiesta fatta, tempo fa, da Sorgenia al Consorzio per allocare un impianto fotovoltaico in un terreno di proprietà consortile. Richiesta che non ha avuto alcun seguito per il cessato interesse da parte della stessa Sorgenia ad effettuare l’investimento.
Per l’Ugl non è possibile – ha proseguito Giordano – che nel cercare a tutti i costi uno scoop giornalistico si rischia di dare false informazioni ai cittadini e ai tanti giovani che sono in cerca di occupazione nel nostro territorio anche perché a noi è utile far sapere all’opinione pubblica che il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera, è pronto a dar vita ad un ‘Nuovo piano Marshall’ per il rilancio delle imprese delle aree industriali del materano con un pacchetto di interventi e di proposte legislative , all’aumento degli indici di costruzione delle aree industriali e alla semplificazione amministrativa dell’iter autorizzativo per la concessione delle aree. E’ quanto l’Ugl Matera auspicava – prosegue Giordano – , dove il management Fuina è pronto a smobilitare risorse, ormai da tempo bloccate, per consentire alle imprese di sviluppare le produzioni nei propri siti, evitando la delocalizzazione in altre aree industriali.
Questa è la vera notizia che da tempo si attende: anche sul capitolo ZES il CSI starebbe lavorando ad una programma d’azione. L’avv. Fuina ha la consapevolezza dei limiti strutturali del sistema economico del territorio e di cosa occorre per superare tale gap, con serietà e professionalità. Al momento l’Ugl materana – conclude Giordano – non può che condividere la nuova direzione intrapresa dal CSI, finalmente volta ad un concreto programma di sviluppo industriale, mirato al territorio e per il territorio e il sistema occupazionale con fatti e non con notizie che non corrispondono alla verità”.
Ufficio stampa Ugl Matera