La Sezione degli Edili Aniem di Confapi Matera, presieduta dal dott. Mario Bitonto, da diverso tempo sta dialogando col Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata per trovare una soluzione condivisa alla problematica dell’estrazione di materiale fluviale. La Categoria, infatti, ritiene che l’attuale normativa regionale sulle estrazioni di inerti dai fiumi sia inadeguata per consentire agli operatori di lavorare con continuità e di programmare i propri investimenti.
Infatti, il nuovo quadro normativo adottato dalla Regione, basato sulle eventuali segnalazioni dei Comuni in merito ai rischi di esondazione e su progetti redatti dagli uffici regionali, si è rivelato inadeguato rispetto alle esigenze del territorio e delle imprese a causa di un meccanismo poco efficace e che richiede tempi lunghissimi per la sua attuazione. Da ciò deriva una forte preoccupazione per una normativa regionale che rallenta le estrazioni di materiale fluviale, ostacola i lavori stradali e mette a rischio di esondazione i corsi d’acqua.
Il coinvolgimento del Dipartimento Infrastrutture, seppur non direttamente competente ratione materiae, deriva dal fatto che il blocco delle estrazioni di materiale lapideo pregiudica anche l’esecuzione dei lavori stradali e ferroviari, ragion per cui abbiamo delle proposte concrete da fare.
Per discutere di questo argomento nelle sue diverse implicazioni – economiche, sociali e ambientali – Confapi Aniem ha organizzato una tavola rotonda sul tema dell’estrazione di materiale fluviale in Basilicata, con la partecipazione dei rappresentanti dei Dipartimenti Ambiente e Infrastrutture, dell’Unibas, di Legambiente e degli Ordini professionali dei Geologi e degli Ingegneri.