Un festival che incarna e racconta l’idea di Land Music Experience con la sua indagine sul paesaggio e sui territori fatta attraverso il suono, i ritmi e riti ancestrali che si rivelano pregni di futuro. Lo dimostra una lineup di artiste e artisti che amano intraprendere strade sonore inesplorate:
Il contesto trasuda di storia e di storie, di scambi ed incroci tra genti e costumi diversi. La musica segue questa narrazione, tutti i nomi in cartellone hanno viaggiato e assimilato suoni nella loro breve e lunga carriera. Nella line up ci sono echi di scenari naturali, vinili che hanno riempito valigie di ritorno da viaggi oltre oceano, palle a specchio che riflettono luci del Bosforo, schegge d’Africa, pensieri e riflessioni ripuliti dalla sabbia del Marocco, selezioni e flussi di ritmi ancestrali e contemporanei che nascono a Berlino e tornano a casa a Matera. – Alioscia Bisceglia, Direttore Artistico Open Sound Festival 2024.
Il programma parte sabato 27 luglio da San Severino Lucano (Potenza), in località Mulino Iannarelli, in montagna, tra il verde e sotto il cielo del Parco Nazionale del Pollino dove vibreranno le meravigliose avanguardie della chitarra-orchestra di Paolo Angeli e i viaggi del celebre chitarrista tuareg Bombino.
Da mercoledì 31 luglio a sabato 3 agosto, invece, ci si sposta a Matera, presso Le Monacelle, fascinoso ex convento nel centro storico della Città dei Sassi, con vista sul meraviglioso Parco della Murgia Materana. Ad aprire, il 31 luglio, sono le note afro-futuriste di Raffaele Costantino e, a seguire, il set di una bandiera del clubbing resistente ossia il dj serbo Vladimir Ivkovic. La serata vedrà anche la consegna del Premio OSA – Città di Matera, già assegnato a Dardust (2022) ed Elasi (2023). Il giorno successivo, giovedì 1° agosto, è la volta delle suggestioni di Fossick Project (Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa), del riferimento del dub italiano Paolo Baldini Dubfiles e del duo francese Ko Shin Moon. Venerdì 2 agosto, imperdibile appuntamento con i Thru Collected, collettivo napoletano considerato dai media e dal pubblico tra i migliori nomi del 2023 e, nella stessa serata, Venerus (dj set), artista di punta del panorama italiano. Sul palco anche Federico Nitti, sound e visual designer di origini lucane, con esperienze internazionali di livello. A chiudere il cartellone materano, sabato 3 agosto, sono Leila Rufus, il duo Dadub, e l’attesissimo live del dj e produttore britannico James Holden.
Anche quest’anno l’obiettivo è quello di ospitare artiste e artisti che si rivolgono a pubblici predisposti all’ascolto e all’approfondimento, a persone animate da un’ottica di partecipazione non condizionata dal mainstream, offrendo loro una proposta che ospita le avanguardie della scena euromediterranea e un’esperienza che rimane salda nella ricerca del dialogo fra territori, tradizione e futuro – racconta Nico Ferri, Direttore Generale Open Sound – A Land Music Experience |Reliving Origins.
La novità del 2024 è che il progetto fa ancora un passo in avanti nel solco della sua indagine e rivoluzione sul suono con la prima produzione discografica di Open Sound, in uscita in vinile e in digitale, in collaborazione con Hyperjazz Records.
Questa produzione è la restituzione del percorso fatto nel 2023 con il progetto OSA nel quale innovazione e origini dialogano attraverso una call, una residenza co-creativa e una performance conclusiva inedita che è stata, infine, incisa su disco, a impreziosire e fissare un tassello significativo nella strada tracciata finora.
Il disco verrà presentato durante Open Sound Festival 2024.
Dopo la I edizione nell’ambito di Matera Capitale europea della Cultura 2019, Open Sound è cresciuto attirando l’attenzione di addetti ai lavori, musicisti e musiciste, producer, dj, appassionati di musica e turisti culturali, come format tra i più interessanti della scena attuale.