Il Comitato SS 407 Basentana e Tavolo Verde Puglia e Basilicata, coordinati rispettivamente da Maria Antonietta Arnone e dal Prof. Francesco Malvasi, in seguito ai lavori di messa insicurezza della Basentana con il posizionamento delle barriere spartitraffico, chiedono lo sblocco degli accessi alle proprietà agricole mediante la costruzione di sovrappassi e sottopassi. Approvata in tal senso anche una delibera dell’intero Consiglio comunale di Pisticci.
“Dopo una serie di incontri e confronti tra Comitato SS 407 Basentana, Tavolo Verde di Puglia e Basilicata e Comune di Pisticci, scrivono in un comunicato i responsabili dei Comitati, il Consiglio Comunale di Pisticci ha preso atto e fatto proprie le modifiche da noi proposte al progetto di fattibilità presentato da ANAS SPA in data 25 gennaio 2024, in merito alla messa in sicurezza e ammodernamento della SS 407 Basentana”.
“Il nostro obiettivo, sottolineano i due coordinatori dei Comitati, è di porre fine alla prevaricazione che stanno subendo gli agricoltori, poichè gli accessi alle proprietà dei frontisti sarebbero possibili dopo lunghi percorsi alternativi con aggravamento dei costi e dei tempi di trasporto dei prodotti agricoli, sia in entrata che in uscita.”.
In particolare viene chiesto ad ANAS SPA di riprendere i lavori riguardanti il primo lotto di circa 4,8 km, ricadenti nel territorio di Pisticci entro 20 giorni dalla delibera comunale, prevedendo contestualmente la rimodulazione delle zone di cantiere per garantire la sicurezza della viabilità.
Mentre per i lotti di lavori non ancora avviati, viene proposto di far precedere i lavori di ammodernamento con la realizzazione di sovrappassi/sottopassi e solo in seguito la posa dello spartitraffico.
I due Comitati, in uno con la delibera del Consiglio comunale di Pisticci chiedono di adottare misure in grado di garantire la sicurezza della viabilità nei tratti della statale già interessata dai lavori, nonché l’allargamento a 4 metri delle carreggiate per ciascun senso di marcia.
Arnone e Malvasi chiedono, inoltre, anche la predisposizione di segnaletica adeguata nei tratti interessati dai lavori e strumenti idonei per ridurre la velocità, la messa in sicurezza degli accessi a raso già esistenti e situati nell’area di cantiere, nonché la realizzazione temporanea in area di cantiere e in corrispondenza della chilometrica in cui verrà realizzato il sovrappasso di un sistema per l’inversione di marcia per il cambio di direzione in sicurezza.
Altre richieste dei Comitati riguardano la predisposizione strutturale di un sistema antintrusione per evitare l’attraversamento dei cinghiali ed il rifacimento del manto stradale gravemente ammalorato e sconnesso per via dei lavori in corso.
Un’altra richiesta attesa da diversi anni riguarda la possibilità di consentire e regolamentare con apposita segnaletica l’accesso diretto per entrambe le direzioni di marcia in prossimità dell’uscita esistente Marconia/Tinchi/Ospedale, in attesa della realizzazione del sovrappasso.
I due Comitati chiedono inoltre di revocare o tenere in sospeso le note già pervenute ai frontisti sulla regolarizzazione degli accessi carrai esistenti sulla SS 407, “perché ad oggi niente è stato fatto se non complicare la situazione già gravemente compromessa con altri e nuovi posizionamenti di new jersey a discapito della sicurezza stradale e che a lungo andare potrebbero anche provocare un tracollo economico delle numerose aziende agricole site nel territorio di Pisticci.
Pino Gallo