UNA GIORNATA di sport e cultura che ha vissuto anche momenti di ottima gastronomia locale, in pochissime parole è stata questa la prima Randonnée “Le Colline Materane”, evento di cicloturismo organizzato dall’Asd Bici Club “Adriano Pedicini” in collaborazione con il Comitato Territoriale di Matera del Centro Sportivo Italiano. Una giornata calda, ma ben inframezzata dai diversi punti ristoro, proposti ai ciclisti in ogni paese toccato dalla Randonnée e molto apprezzata dagli atleti, spesso pronti a fermarsi anche qualche minuto in più per apprezzare, oltre che le prelibatezze offerte, anche scorci dei bellissimi borghi della provincia materana.
Il percorso, partito da viale delle Nazioni Unite, dinanzi al Campo Scuola “Duni” di Matera, ha toccato con i suoi 120 partecipanti, diversi Comuni, partendo da Irsina e passando per San Chirico, Tre Cancelli, Tricarico, Grassano, Grottole, Pomarico e passando dal territorio di Montescaglioso sulla ex statale 175 per poi far ritorno a Matera. Nel percorso principale, infatti, sono stati toccati i 200 chilometri di percorrenza, che molti hanno completato a tardo pomeriggio, tornando stanchi ma molto soddisfatti della gara, dell’organizzazione e di ciò che lungo il percorso ha colto non solo il gusto, ma anche lo sguardo dei partecipanti, incantati dai luoghi visitati. Nel percorso breve, proposto per chi è meno propenso alle lunghe tratte, di poco meno di 100 chilometri, invece, l’unica tappa è stata quella di Irsina.
“Siamo orgogliosi della riuscita della prima Randonnée organizzata direttamente dal nostro team, assieme al Centro Sportivo Italiano – hanno spiegato all’unisono i dirigenti dell’Asd Bici Club “Adriano Pedicini”, il presidente Giovanni Gentile e Nunzio Pedicini –. Felici per l’ottimo riscontro ottenuto e soprattutto per le belle parole ricevute sia personalmente che tramite diversi post sulle piattaforme social da parte dei partecipanti. Sono stati davvero tantissimi i complimenti dei quali andiamo fieri e che ci aiutano a ripartire già da oggi per l’organizzazione della seconda edizione, che proporremo sicuramente nella prossima stagione, lavorando con il solito entusiasmo”. Alcuni partecipanti hanno ribadito l’importanza della sicurezza, ben tre vetture e due moto al seguito del plotone in ogni momento, oltre che la scarsa presenza di macchine lungo il percorso, l’abbondanza e la qualità dei punti ristoro e la bellezza del paesaggio attraversato. “Il nostro obiettivo è quello di far capire anche alle nostre amministrazioni che il territorio lucano è fatto per il cicloturismo. E’ un settore a volte sottovalutato, ma che sposta numeri importanti di appassionati che spesso si fermano per almeno tre o quattro giorni nei luoghi delle Randonnée – ha continuato Nunzio Pedicini –. Abbiamo ricevuto atleti quasi da tutta Italia, partendo dalla Toscana per arrivare sino alla Sicilia, un grande successo. E molti hanno promesso che torneranno per la prossima edizione per quanto si sono divertiti e per quanto sono rimasti affascinati dalla nostra terra. E’ un’occasione che andrebbe sfruttata e soprattutto valorizzata. Abbiamo delle strade, soprattutto quelle secondarie, che sono fatte per questa attività, andrebbero solamente messe un po’ più in sicurezza. Noi siamo pronti a ripartire, soprattutto nel nome del compianto Adriano, che sarebbe stato entusiasta di questo evento”.
Infatti, il percorso è stato preso dai disegni di Adriano Pedicini, che su quelle stesse strade si allenava anche da solo per svariati chilometri, in quella che era la sua passione da sempre, la bici. Oltre che nel suo ricordo, si è corso sul suo tracciato. Alla manifestazione hanno partecipato anche i rappresentati della Vultour Bike Rionero e della Team Alto Bradano, organizzatori degli altri due eventi lucani previsti, il 14 luglio la Randonnée dell’Alto Bradano e l’8 settembre la Randonnée Parco del Vulture, oltre a Leonardo e Maurizio Pozzovivo, padre e fratello del più rappresentativo ciclista lucano in attività, Domenico Pozzovivo, premiato per il lustro che ha portato e continua a portare alla nostra regione ed al suo ciclismo in occasione della presentazione dell’evento.
Francesco Calia