Alla presenza di uno dei più importanti e sicuramente più noti e prestigiosi maestri del cinema mondiale, Ken Loach, prende il via l’ottava edizione del più grande raduno di giovani registi del mondo, che proprio a Nova Siri ha preso vita nel 2003, e che ha conquistato tutte le regioni del centro sud, dal Lazio fino alla Sicilia.
Il grande cineasta inglese, intervistato dal direttore del Festival Franco Rina, non solo parlerà della propria cinematografia e introdurrà alla visione della sua ultima opera (“Il mio amico Eric”), ma al termine della proiezione del film sarà a disposizione del pubblico, dei cinofili e dei cineasti presenti, per rispondere alle domande di tutti.Dopo Roma, Bari, Corigliano Calabro (Cosenza), San Potito Sannitico (Caserta) e Acireale (Catania) il grande raduno di registi in erba italiani e stranieri arriva in quella che si può sicuramente definire la sua “casa”, il suo sito naturale, il suo luogo natale.
Infatti, “nella nostra splendida ed accogliente Nova Siri – dichiara il direttore Franco Rina – non solo vivremo il momento più bello ed esaltante dell’intero Festival (47 giorni, 20200 chilometri, iniziato il primo luglio sull’Isola Tiberina – Roma), ospitando niente di meno che Ken Loach, ma qui la nostra “carovana” di giovani filmmakers troverà, ancora una volta, spunti per altri film. Come sempre, infatti, ogni regista viene al Festival per girare una propria opera (una per ogni settimana), contando sulla nostra ospitalità gratuita per l’intera durata della Manifestazione, e sulla bellezza delle location che nel nostro Metapontino e nella nostra collina lucana abbondano: dai centri storici, ai monti e ai boschi che fanno loro da corona, alle pianure e alle spiagge.
A tutto ciò, per quanto riguarda questa quarta tappa di “CinemadaMare”, si aggiunge la simpatia e l’ospitalità dell’amministrazione comunale, in primis il sindaco Santarcangelo e gli Assessori d’Armento e Mitidieri, e di tutta la popolazione, pronta ad adottare i nostri giovani artisti italiani e stranieri, e ad aiutarli nella realizzazione delle loro opere”.