E’ stato tra i pionieri e promotori della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019, era sul palco con gli amici dell’associazione “Matera 2019” quel fatidico 17 ottobre 2014 quando arrivò la notizia e il bagno di folla. Oggi Francesco Salvatore è assessore al Turismo del Comune di Matera, e in questa duplice veste ricorda quel giorno e ciò che ha lasciato in eredità. «Dieci anni da uno dei giorni più importanti nella storia della città di Matera -commenta Salvatore- insieme all’iscrizione nelle liste Unesco per il patrimonio mondiale dell’Umanità e ai giorni dello spopolamento dei Sassi per la riqualificazione.
La designazione a Capitale europea della cultura, ha segnato un traguardo di civiltà e un momento in cui Matera si è fatta capitale del sud d’Italia, d’Europa e del mondo, dimostrando che storia, cultura, tradizioni, accoglienza e integrazione sono valori che possono far crescere le comunità. In questo arco di tempo, nonostante gli inciampi che la storia ci ha voluto consegnare, Matera ha dimostrato di saper crescere cogliendo le opportunità di valorizzazione. Alla base dei risultati ottenuti, c’è sicuramente un sistema turistico fatto di collaborazione e condivisione da parte di tutti i portatori di interesse, in primo luogo gli operatori, i quali hanno saputo dimostrare capacità di adattamento alle nuove esigenze dei cittadini temporanei che hanno affollato Matera.
Questa giornata è un ulteriore traguardo, preludio di nuovi obiettivi. E’ il momento di fare squadra, coinvolgendo l’intera provincia materana e l’intera regione, tutti gli enti pubblici interessati, perché bisogna consolidare le basi di quanto costruito e rilanciare la programmazione per i prossimi dieci anni, anche attraverso collaborazioni di professionisti del settore che oggi guardano alla città dei Sassi come un punto di riferimento nazionale e internazionale del sistema turistico.