“Proprio mentre la crisi petrolifera diventa la peggiore da un secolo, e proprio mentre l’orientamento europeo in materia energetica è quello codificato dal green deal, l’Italia presta il consenso a ben dieci progetti di sfruttamento di giacimenti di petrolio e metano, a terra e in mare. Progetti che non risparmiano nessun’area della penisola, dal Veneto alla Sicilia, passando per l’Emilia-Romagna e l’Abruzzo. C’è poco da giustificarsi con l’argomento della ‘transizione’. O sono pere o sono mele: cioè, o si abbandona la vecchia strada e si investono le risorse nelle rinnovabili, oppure si continua con la vecchia logica del fossile, che è il vero virus da combattere. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione al Ministro Cingolani, per sapere per quale motivo siano state autorizzate nuove trivellazioni e se sia sua intenzione mettere in campo atti concreti per emanciparci definitivamente dal fossile e usare i fondi del Next Generation a tale scopo”.
Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, il quale ha presentato un’interrogazione al ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani in merito al via libera della Commissione di valutazione di impatto ambientale del suo Ministero all’estrazione di idrocarburi: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Sindisp/0/1212186/index.html
“In un momento storico così cruciale – aggiunge il senatore – gli Stati europei, e non solo, sono chiamati a dare risposte certe al fenomeno dei cambiamenti climatici, al fine di salvare il pianeta. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che il riscaldamento globale provoca già oltre 150.000 morti all’anno. Inoltre, già il Pike Paper, elaborato sei anni prima del Covid, formulava varie ipotesi sui danni di una pandemia zoonotica all’economia mondiale e concludeva che il modo migliore per risparmiare denaro sarebbe la mitigazione alla fonte: freno alle piantagioni, agli allevamenti, agli abbattimenti di foreste e, soprattutto, all’estrazione mineraria. Gli elementi scientifici li abbiamo in mano da anni, così come le tecnologie per emanciparci dal fossile. Adesso è il momento di metterci anche una ferma volontà politica”.