Questa mattina, il consigliere comunale di Matera Nicola Casino, capogruppo di Forza Italia ha scritto ufficialmente al Prefetto della Città dei Sassi per richiamare l’attenzione della massima espressione dello Stato sul territorio, relativamente al mancato rispetto del regolamento del Consiglio Comunale inerente le risposte alle interrogazioni scritte formulate al Sindaco. La disciplina prevede che il sindaco risponda alle istanze dei consiglieri comunali entro 30 giorni.
“Benché tale termine – si legge nella lettera al prefetto Argentieri- non abbia carattere perentorio, il ripetuto comportamento silente dell’Amministrazione Comunale di Matera, di fronte alle legittime istanze di sindacato ispettivo, esercitato dal sottoscritto Consigliere Comunale, indubbiamente vanifica il ruolo di verifica e di controllo che si vuole correttamente, e coerentemente al mandato ricevuto, esercitare”.
“In virtù del principio di leale collaborazione da parte dei consiglieri comunali, al quale mi ispiro -afferma Casino- nell’esercizio della mia funzione, nella giornata di Lunedì 19 aprile ho richiamato, attraverso una formale PEC, l’attenzione del Sindaco di Matera Domenico Bennardi, del Presidente del Consiglio Comunale Antonio Materdomini e del Segretario Generale Comunale Angela Ettore, sulla questione oggetto della mia rimostranza odierna, senza, tuttavia, avere alcun tipo di risposta al riguardo”. In particolare, in quella occasione si segnalava la mancata risposta scritta alle interrogazioni sulla “Questione sede Comando Polizia Locale” (n. prot. 13884/2021 del 15-02-2021); del “Tracciamento urgente sui cittadini venuti in contatto con i dipendenti comunali risultati positivi al COVID-19” (n. prot. 0021539/2021 del 10/03/2021); della “Comunicazione istituzionale dell’ Amministrazione Comunale. Errata informazione ai cittadini rispetto alle notizie di pubblica utilità relative alle misure per fronteggiare la diffusione del COVID-19” (n. prot. 0023032/2021 del 17-03-2021).
Nella lettera al Prefetto, il consigliere Casino chiede di valutare l’opportunità di sensibilizzare gli organi preposti, cioè l’Amministrazione Comunale, al riscontro degli atti depositati ed ottemperare, entro un termine ragionevole, al dovere istituzionale di rispondere secondo quanto sancito dai regolamenti vigenti per il buon andamento della amministrazione comunale.