E’ un esito sicuramente positivo quello a cui è giunto il tavolo tecnico su Stellantis, convocato dall’assessore alle Attività Produttive, Francesco Cupparo, a cui ha partecipato il presidente della sezione Industrie Meccaniche, elettriche ed elettroniche di Confindustria Basilicata, Carlo Carulli.
Il tavolo ha visto responsabilmente a confronto tutte le parti convenute in maniera unanime sulla necessità di pianificare interventi coordinati e mirati per valorizzare e rilanciare la competitività dell’intera area industriale di Melfi, al fine di sostenere i grandi cambiamenti e le sfide che il settore automotive ha davanti a sé, a partire indubbiamente da quelli tesi a colmare l’annoso gap infrastrutturale delle nostre aree.
Sono emerse delle proposte importanti che la Basilicata dovrà portare al tavolo nazionale con il Governo. E’ importante che finalmente si apra una seria discussione sul come individuare forme per la riduzione dei costi energetici nelle aree industriali, in considerazione del forte apporto che la Basilicata offre alla produzione energetica nazionale. Questo dovrà rientrare in un approccio più complessivo di maggiore interconnessione tra le due maggiori specializzazioni produttive della Basilicata, automotive e settore energetico, soprattutto in vista dei futuri obiettivi di transizione energetica. Una sfida che chiaramente passa anche dalla valorizzazione del Campus Tecnologico di San Nicola di Melfi, in sinergia con l’Università degli Studi di Basilicata e di tutti i presidi di ricerca presenti sul territorio, senza trascurare gli ITS.
Ai fine di una maggiore capacità attrattiva del territorio diventa cruciale l’ammodernamento dei servizi erogati nell’area industriale di Melfi caratterizzati da numerose carenze, così come la riduzione degli oneri di fiscalità indiretta sui quali il Comune di Melfi ha già lodevolmente avviato un percorso. Anche la zona franca doganale potrebbe essere utile a Melfi. La priorità è certamente rappresentata dal rafforzamento della dotazione infrastrutturale reso necessario dall’alto flusso di mezzi e lavoratori che ogni giorno si spostano da e verso l’area di San Nicola.
Per superare invece l’attuale situazione di crisi di mercato servono strumenti straordinari che il Governo deve mettere in campo per fronteggiare la situazione, ad esempio con il rifinanziamento alle misure di sostegno alla domanda di autoveicoli e mezzi leggeri euro 6 al fine di garantire una transizione verso l’elettrico e l’ibrido che impatti in misura minore sull’organizzazione corrente e sull’attuale portafoglio prodotto.