Più di 100 ragazzi degli istituti superiori di Matera e delle università della Basilicata e di Bari prenderanno parte, domani, all’incontro preparatorio in vista del G20 dei ministri degli Esteri e della Cooperazione allo sviluppo, in programma nella Città dei Sassi il prossimo 29 giugno.
Studenti delle quinte superiori e universitari avranno la possibilità di confrontarsi con gli sherpa della presidenza del Consiglio dei ministri e con il sindaco, Domenico Bennardi. Un incontro articolato intorno al trinomio People, Planet, Prosperity – che sono i temi sui quali verterà il forum dei capi di Stato e dei ministri – nonchè sull’importanza dell’inclusione dei giovani e sulla “Ministeriale” (così è denominato il vertice dei ministri del G20) in programma a Matera.
L’iniziativa di domani si svolgerà in videoconferenza a partire dalle ore 10 (diretta facebook sulla pagina istituzionale del Comune), con gli interventi degli sherpa della presidenza del Consiglio dei ministri Tommaso Murè, Agostino Inguscio, Silvia Viceconte, Alberta Pelino, Elena Granata e con Andrea Gumina, rappresentante del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
“Matera sarà il palcoscenico del G20 della ripartenza dopo la pandemia mondiale – afferma il sindaco Bennardi –. Un appuntamento che dovrà portare all’attenzione dell’opinione pubblica iniziative e soluzioni a livello globale per quel che riguarda la cura del pianeta e delle persone, per una ripresa economica che sia al contempo inclusiva e sostenibile. Se le scelte e le decisioni dovranno essere assunte dai grandi della Terra – prosegue il sindaco -, è giusto che vi sia una consapevolezza anche da parte dei cittadini e dei giovani, in particolare, che abbiamo voluto coinvolgere in maniera concreta con l’iniziativa di domani. Studentesse e studenti hanno la possibilità di fare una riflessione corale sul significato, in un mondo interconnesso, di questo forum di leader mondiali, sulle sfide globali rispetto allo sviluppo sostenibile, alla creazione di nuovi posti di lavoro, allo sviluppo dell’economia circolare e rispetto alla crescita”.