“Forse mai era capitato di dover riscrivere uno stesso comunicato stampa a distanza di circa 10 mesi”, recitava così l’incipit di un nostro manifesto datato 9 aprile 2021. Incredibile, ma vero, ci ritroviamo per la terza volta a ribadire un concetto molto importante e, soprattutto, basilare. Se è pur vero che “A FORZA DI DIRE UNA BUGIA, SI FINISCE PER CREDERLA E SPACCIARLA PER VERITA’”, per l’ennesima volta è opportuna, da parte nostra, la formula del repetita iuvant.
Al di là dello stucchevole e continuo utilizzo improprio del termine “privatizzazione” su cui è oramai inutile soffermarsi per spiegarne la netta differenza con “concessione”, fermo restando che già adesso buona parte del Cimitero è in concessione alle Confraternite, su un’ affermazione del gruppo di Minoranza è doverosa, nei soli confronti dei cittadini, una precisazione. Dicono testualmente “il gruppo Monte in Testa …. ha più volte indicato in maniera costruttiva ….. di procedere in modo completamente diverso…., e senza rischio di smentita, i nostri suggerimenti sono stati ignorati”.
Peccato che la smentita arrivi per la TERZA volta: “A proposito, poi, della proposta costruttiva avanzata dalla Minoranza va chiarito che non è fattibile in quanto questa opportunità non è contemplata dal Codice dei Contratti Pubblici e pertanto dimostrano, per l’ennesima volta, di non conoscere la norma. In merito alla Finanza di Progetto, come detto a suo tempo, è disciplinata dalla legge e consente all’Ente Comunale la realizzazione dell’opera pubblica senza sborsare un euro; non a caso tanti altri comuni, tra cui la vicina Pisticci, hanno deciso di adottare questa formula”.
Va chiarito, inoltre, che le condizioni di partenza del Cimitero vedevano la mancanza di un riferimento fisso quale guardiano o vigilante (l’ultimo andato in pensione da circa un anno), inesistenza di manutenzione quotidiana elettrica, idrica e del verde e, soprattutto, mancanza di loculi a cittadini indigenti e totale indisponibilità di loculi al pubblico, tranne quelli delle Confraternite alle condizioni da loro indicate. Volontà dell’Amministrazione Comunale è stata quella di aumentare la dotazione dei loculi, cappelle ed ossari oltre a fornire una presenza fisica quotidiana per tutti i servizi sopracitati. Va chiarito che la parte dei servizi di maggiore utilizzo dell’utenza sono quelli relativi all’acquisto dei loculi e dei servizi di tumulazione.
La domanda, ad oggi, era coperta solo da loculi non comunali sulla cui gestione e/o prezzi nulla quaestio era mai stata mossa dalla Minoranza. Orbene, con la nuova gestione il prezzo medio di ogni singolo loculo sarà inferiore e, come elementarmente si può dedurre, le regole del mercato, sancite dalla cosiddetta “domanda/offerta”, faranno crollare anche il prezzo di quelli non comunali. Questa è la vera opportunità per la cittadinanza montese!!!
Nel dettaglio poi, così come ci sono alcuni aumenti su taluni servizi, allo stesso tempo sono previste diminuzioni per altri (la Minoranza ha omesso di dirlo!!!).
IN CONCLUSIONE, ANCORA UNA VOLTA, SI RIBADISCE CHE LA PROPRIETÀ DELLE OPERE ESISTENTI E DA REALIZZARE RESTA SEMPRE IN CAPO AL COMUNE E, QUINDI, ALLA COLLETTIVITA’.
IL SINDACO VINCENZO ZITO