I consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia hanno accompagnato nel fine settimana il presidente del partito e vice presidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato, in un tour in Basilicata che ha visto l’esponente politico in visita al polo industriale di San Nicola, a Melfi, nella zona industriale della Val Basento con la stazione ferroviaria di Ferrandina e infine a Matera per la prima assemblea regionale.
Ettore Rosato ha spiegato di “essere in Basilicata per capire come continuare a dare una mano a quest’area strategica per l’Italia che ha avuto un percorso di crescita in tanti anni, per trovare una sinergia forte che lo Stato e la Regione insieme, alle imprese hanno maturato in questi luoghi, negli anni ’80 e sino ad oggi. Abbiamo bisogno – ha detto – di produrre e di produrre qui in Italia. Il settore dei veicoli e dell’auto è di fondamentale importanza per l’Italia tutta. Le prossime settimane sono decisive per programmare. Le Fiat 500X o le Jeep Renegade che incrociamo per strada probabilmente sono state assemblate a Melfi, allo stabilimento Stellantis”.
Intervenendo alla assemblea regionale di Italia viva, Ettore Rosato ha espresso il suo punto di vista sulla campagna elettorale ormai avviata per le amministrative.
“Le amministrative sono una partita importante – ha detto – la politica nazionale si concentri per far ripartire l’economia e dare risposte agli italiani che, dopo questa crisi, si aspettano, con Draghi, una politica capace di rilanciare il Paese. Gli amministratori dovranno essere in grado di saper spendere, e spendere bene, le risorse del PNRR per rilanciare le nostre comunità locali. Bisogna investire nelle infrastrutture e utilizzare le risorse che ci sono e far sì che l’esperienza di Matera capitale europea della cultura valga per la Basilicata intera, regione che può essere un attrattore per un turismo di qualità, che qui ben si presta. Con il PNRR bisogna subito finire la ferrovia Ferrandina-Matera, e poi farla arrivare in Puglia. Gli investimenti europei obbligheranno a fare rapidamente e poi c’è bisogno di logistica per essere più competitivi, ad esempio sull’agro-alimentare per il quale la Basilicata ha molto da insegnare al resto d’Italia. Lavorare insieme, cosa che abbiamo sempre sostenuto, aiuta a lavorare meglio con le regioni che hanno schieramenti diversi e aiuta a pensare e progettare in questo momento di crisi con una pace tra le forze politiche, per quello che è possibile e un futuro riformista e europeista che deve essere condiviso da tutti”.
“Ricominciare a fare politica con attività in presenza – ha detto il consigliere regionale Luca Braia – ci dà la possibilità finalmente di cominciare il viaggio insieme a una nuova classe dirigente che, come Italia Viva, stiamo costituendo in tutti i territori della Basilicata. Fare politica è per noi cambiare usi e costumi e tornare con passione a dare speranza ai cittadini. Tre le parole chiave: coraggio, condivisione e confronto. Vorremmo che essere ‘riformisti’ sia considerato come una necessità e il presupposto per essere protagonisti di questa fase. Ci interessano poco le appartenenze classiche di centro sinistra e centro destra. La posizione moderata e riformista si pone al fianco di cittadini e cittadine, per lavorare insieme”.
“E’ una rilevanza politica grandissima la presenza di Rosato in Basilicata – ha detto il consigliere regionale Mario Polese – su una strutturazione sostanziosa del partito con ha oggi già oltre 500 iscritti, 50 circoli, 5 sindaci e più di 50 amministratori locali. L’obiettivo di Italia Viva Basilicata è quello di essere determinanti in tutte le competizioni amministrative che ci accompagnano nei prossimi mesi, fino alla costruzione di una alternativa vincente alle regionali tra 3 anni”.