La scuola media di Montescaglioso , in questo periodo così confuso e travagliato in cui si parla solo della pandemia “A” senza precise cognizioni di causa, ha avviato in collaborazione con le Associazioni:“Donna e Vita” – Nessuna resti sola – Associazione di solidarietà e cultura della Prevenzione, con sede a Montescaglioso;e con l’“IRIS Basilicata” – Insieme per realizzare iniziative di Solidarietà nel campo della Prevenzione, Cura e Ricerca in Oncologia Ginecologica, fondata al Gemelli di Roma dal professore Giovanni Scambia, con sede a Rionero in Vulture un progetto scuola di educazione alla salute.Il Programma di educazione guida gli Alunni, attraverso un percorso di conoscenza dei fattori di rischio del periodo adolescenziale, e di informazione sulle strutture del territorio, preposte alla tutela della salute, verso l’assunzione della consapevolezza dell’importanza della salute e del rispetto del proprio corpo.
Il dirigente scolastico dr. Nunzio Nicola Pietromatera precisa che“Nel programma, l’educazione alla salute, le informazioni sanitarie sulle infezioni sessualmente trasmesse a decorso oncologico (Papilloma virus Umano -HPV), la prevenzione delle stesse, e la sessualità, sono intese come formazione socio affettiva, per aiutare la costruzione di stili di vita positivi, con l’obiettivo fondamentale di far scegliere responsabilmente la gestione consapevole delle informazioni di cui gli Alunni diventano depositari per se stessi, con il vantaggio di trasferirle anche in famiglia”.
“L’attenzione su alcuni temi della prevenzione, continua il dirigente scolastico, e la disponibilità ad informare dei Medici del territorio, la collaborazione delle Associazioni di Volontariato che si fanno carico della diffusione del messaggio e della propaganda, induce all’utilizzo di nuove modalità didattiche basate sulla ricerca di metodi moderni ed efficaci nel veicolare il messaggio educativo alle classi di età oggetto d’intervento; come nel caso delle scuole medie inferiori, investite in Regione Basilicata, dal diritto alla gratuità della nuova vaccinazione contro un virus oncogeno”.“La scuola è uno degli scenari più adeguati per le iniziative di educazione sanitaria, di diffusione nella comunità locale dei valori della prevenzione, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute, E’, pertanto, in questo contesto che ritengo vada inserita la promozione della cultura della prevenzione oncologica, anche attraverso strumenti educativi che facciano da esempio (presentazione del libro di Vita Rossetti, “Tra tante storie la mia”).
Gli obiettivi educativi del progetto sono:
integrare le conoscenze scientifiche degli studenti;
costruire e far proprio il concetto di salute come valore primario cui far riferimento per operare decisioni e scelte di vita positive;
rimuovere informazioni distorte, superare i pregiudizi, conoscere ed utilizzare propriamente le nuove opportunità (nuova vaccinazione contro il Papilloma virus Umano);
confrontare le nuove acquisizioni con le proprie conoscenze personali e sociali;
Favorire i rapporti fra gli studenti, il volontariato e le istituzioni;
Promuovere un corretto stile di vita;
riflettere e scegliere in modo responsabile di condividere con gli amici le corrette informazioni e trasferirle anche in famiglia;
modificare il proprio comportamento e i propri atteggiamenti in coerenza con quanto appreso.
Destinatari del progetto
N. 360 Alunni delle 5 prime, 5 seconde e 6 terze classi, personale docente e non docente, famiglie.
Metodologia d’intervento 1:
addestramento del Personale docente incaricato di trasferire le informazioni scientifiche basilari relative all’anatomia, virologia, immunologia che successivamente saranno affrontate ed approfondite dai Medici della ASL e Soci/e delle Associazioni di volontariato;
definizione del problema e impostazione del progetto di comunicazione a tutte le classi con informazioni preliminari;
acquisizione del materiale informativo e relativa documentazione sulla situazione attuale di offerta di salute promossa dalla ASL e dalle Associazioni di Volontariato;
Durata dell’intervento 1:
2 ore circa secondo esigenze informative e di approfondimento;
Metodologia d’intervento 2:
Per una metodologia veramente efficace ci si deve poggiare sui docenti di classe, quali migliori facilitatori di comunicazione: sono loro capaci di coinvolgere emotivamente i ragazzi così che imparino a conoscersi, ad attribuirsi un valore, e a sentire la necessità di difendersi.
Le conoscenze scientifiche di base saranno fornite dagli insegnanti di scienze, educazione fisica, le nozioni legali se ci saranno, verranno acquisite con l’insegnamento di diritto, lo studio socio politico economico, delle problematiche affrontate, sarà interdisciplinare.
Per ogni classe è previsto, su ogni tematica, (prevenzione, tumore infezione virale, MST, sessualità, anatomia) un lavoro di analisi e ricerca, modulate in base all’età e sì guidata dall’insegnante ma svolta dai ragazzi chiamati a confrontarsi in piccoli gruppi ed a progettare delle azioni correttive.
Durata dell’intervento 2:
Sono previste almeno due/quattro ore per classe (per un totale di 16 classi) nell’ambito dell’orario curricolare.
Metodologia d’intervento 3:
Evento formativo conclusivo, in una giornata esterna alla scuola (sala consigliare del municipio) con gli insegnanti delle classi per le quali è stato richiesto il percorso educativo, ed i relativi genitori, per un incontro con i Medici specialisti (ginecologo, oncologo, medico dell’ASL responsabile delle vaccinazioni, Associazioni di volontariato per la prevenzione oncologica), allo scopo di:
coinvolgere studenti e genitori nel percorso sanitario formativo per favorire l’attenzione e la relazione corretta in situazione educativa;
acquisire strumenti conoscitivi in tema di malattie tumorali e delle infezioni sessualmente trasmesse;
apprendere il concetto di prevenzione come scelta consapevole ed individuale del Soggetto Singolo nella vita sociale;
indurre comportamenti sicuri e consapevoli per sé stessi e per gli altri.
Durata dell’intervento 3:
Per tre giornate differenti, una per ogni gruppo di prime, seconde e terze, sono previste 3 ore di incontro per ogni gruppo.
Strumenti di valutazione e verifica
Una prima valutazione dell’intervento formativo può essere effettuata già in classe attraverso l’osservazione degli studenti rispetto ai temi che maggiormente hanno interessato i ragazzi e prodotto una partecipazione attiva. Anche attraverso l’analisi del testo “Tra tante storie la mia”, di Vita Rossetti, che racconta un’esperienza diretta, e in relazione al lavoro svolto in classe, sarà compito del docente utilizzare tecniche che consentano di verificare la capacità dei ragazzi di analizzare le diverse situazioni con obiettività e adeguato senso di realtà, di compiere scelte ragionevoli e responsabili e con la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni su di sé e sugli altri.
A lungo termine, gli strumenti di verifica potranno prevedere la raccolta di indicatori di tipo sanitario quali, il numero di ragazze delle classi coinvolte, che ha accettato di fare la vaccinazione alti-Papilloma virus.
La promozione della salute, intesa come processo che rende capaci le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e migliorarla, è considerata obiettivo prioritario dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Piano Sanitario Nazionale e Regionale, e la scuola rappresenta un luogo privilegiato per instaurare un dialogo sulla salute e sui corretti stili di vita, in quanto è punto di incontro di tutti gli interventi finalizzati all’educazione degli individui.
“La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama. La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze della vita…”
(Carta Ottawa, 1986)
Il progetto che sarà presentato il giorno 27 novembre p.v. nella sala consiliare vedrà la partecipazione delle autorità locali e delle famiglie che stanno apprezzando l’iniziativa e che auspicano altre iniziative formative del genere.
Il dirigente scolastico
Dr.Nunzio Nicola Pietromatera