Si è concluso questa mattina, con la presentazione dei progetti finali nell’Auditorium dell’Istituto Sant’Anna a Matera, il percorso laboratoriale in stampa 3D che ha coinvolto fra settembre e ottobre cinque classi della scuola secondaria di primo grado Minozzi- Festa, frutto di un accordo di collaborazione fra l’Istituto materano e la Fondazione Matera Basilicata 2019.
Articolato in cinque appuntamenti, il percorso ha voluto avvicinare gli studenti alle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) attraverso l’approccio formativo di Open Design School, il laboratorio sperimentale di progettazione di Matera 2019. Nel corso di cinque incontri laboratoriali ospitati a Casino Padula, i ragazzi delle classi seconde si sono misurati con il disegno CAD per realizzare, attraverso l’uso di un software aperto e la stampa 3D, i componenti di una mini pala eolica. A guidarli nel percorso, il lab manager di Open Design School, Pasquale Montemurro, e i docenti della Minozzi-Festa, Saverio Tarasco, Daniela Martinelli, Alessandro Dragone, Ornella Altamura, Giuditta Coretti.
L’incontro di questa mattina, cui hanno preso parte circa cento studenti, è stato aperto dalla Dirigente Scolastica, Maria Rosaria Santeramo e dalla project manager di Open Design School, Rita Orlando, che hanno illustrato le peculiarità dell’esperienza formativa svolta dai ragazzi, attraverso la quale è stato sia possibile approfondire le discipline curricolari, sia allenare la capacità a risolvere problemi, tirando fuori la loro curiosità e consentendo loro di misurarsi con strumenti aperti, accessibili e generativi di nuove idee.
Dopo aver presentato i rispettivi progetti, che li hanno visti calarsi nei panni di architetti e ingegneri, i ragazzi si sono sfidati per testare quale delle pale eoliche costruite nel laboratorio fosse più veloce e potente. Prima della consegnata delle targhe e degli attestati finali a tutti gli studenti, il Direttore della Fondazione, Giovanni Oliva, ha ringraziato la scuola per la sinergia attivata e per l’apertura all’innovazione che la contraddistingue. “In questo progetto – ha sottolineato Oliva – abbiamo trovato un terreno davvero fertile, preparato dal grande impegno della Dirigente e dei docenti e reso tale anche dalla sensibilità ai temi della sostenibilità ambientale che contraddistingue i ragazzi di oggi rispetto alle generazioni passate. Tutti questi elementi rappresentano il punto di incontro con le pratiche di progettazione di Open Design School, eredità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 al servizio del territorio”.