Non uno spettacolo, ma un rito civile. E’ questa la ragione che spinge Ruggero Cappuccio a portare in scena e ad interpretare in veste di attore “Paolo Borsellino essendo Stato”.Il monologo scritto ed interpretato da Cappuccio, è andato in scena venerdì 19 luglio nel chiostro dell’abbazia benedettina di Montescaglioso in occasione dell’anniversario della strage di via D’Amelio che costò la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta.
Ad organizzare l’evento, l’Associazione Antiracket “Falcone-Borsellino” di Montescaglioso nell’ambito di un incontro coordinato dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Pino Gallo. Una ricostruzione dell’attentato visto dalla vittima che nel vivere gli ultimi secondi di vita, ripercorre e denuncia quello che oggi è storia, ma anche i momenti dell’infanzia vissuti con Giovanni Falcone. Nel monologo, per la prima volta, le dichiarazioni di Borsellino difronte al Consiglio Superiore della Magistratura il 31 luglio del 1988 quando il giudice con forza denunciò l’inadeguatezza dei mezzi dello Stato contro la mafia.
Maria Andriulli