Una specifica linea di azione del PNRR finanzierà 21 progetti pilota (uno per ogni Regione o Provincia Autonoma), ciascuno di importo pari a massimo 20 milioni di euro, “per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati finalizzati al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o comunque caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono per i quali si preveda un progetto di recupero e rigenerazione che integra le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli stessi”.
In questo ambito, la Regione Basilicata ha pubblicato un “Avviso di manifestazione d’interesse” per scegliere la proposta progettuale che sarà presentata al Ministero della Cultura entro il 15 marzo 2022. L’avviso è rivolto ai Comuni della Basilicata con popolazione inferiore a 15 mila abitanti al dicembre 2020 (fonte ISTAT), che dovranno presentate una proposta tesa a sviluppare, “attraverso un progetto unitario, una serie di interventi volti al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione, attraverso il recupero di spazi urbani, edifici storico culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario”.
L’avviso pubblico è stato pubblicato sul BUR n. 6 del 26 gennaio 2022. Collegandosi all’indirizzo web http://burweb.regione.basilicata.it/bur/ricercaBollettini.zul è possibile consultare e scaricare tutta la documentazione.
La scheda della manifestazione di interesse dovrà essere inviata, con la documentazione richiesta, entro il 28 febbraio 2022 alle ore 12:00 all’indirizzo PEC gabinetto@cert.regione.basilicata.it. Il peso degli elaborati non può essere superiore al limite tecnico dell’invio PEC (50MB). Oggetto della PEC: “CANDIDATURA BANDO BORGHI – LINEA A”.
Ogni Comune potrà candidare un solo borgo e una sola idea progettuale. La manifestazione di interesse può essere presentata da un comune capofila, che può coinvolgere altri soggetti pubblici e privati.